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IC2/PontecorvoAmbiente e sviluppo sostenibile,gli esperti incontrano gli studenti

Nell’ambito del Progetto “A scuola per parlare di…”, che l’ Istituto conduce con la collaborazione della Rete civica delle Donne, di cui la Dott.ssa Antonella Sambruni è Presidente, come previsto nel Piano dell’Offerta Formativa AA.SS. 2022/2025, in piena conformità con gli obiettivi del curricolo di Educazione Civica e con le attività di prevenzione e contrasto del bullismo, cyber bullismo e violenza di genere (L. 117/2015), giovedì 14 marzo 2024, presso l’Auditorium della Scuola Secondaria di 1° grado dell’Istituto Comprensivo 2 di Pontecorvo, si è tenuto il primo incontro didattico-educativo con gli esperti esterni e gli alunni della Scuola Secondaria di 1° grado.
Tema trattato in questo primo di quattro incontri è stato “L’ambiente e lo sviluppo sostenibile: Io sono ambiente – Un dialogo ecosostenibile – Viaggi e memorie in Terra dei fuochi”.
I relatori, l’Ing. Francesca Lazzari, ricercatrice della facoltà di Ingegneria, Ambiente e territorio dell’università La Sapienza di Roma e il Dott. Alessandro Magno, Assistente capo Coordinatore della Polizia di Stato, hanno sensibilizzato gli studenti sulle tematiche ambientali ed illustrato i principi dello sviluppo sostenibile.
L’Ing. Lazzari ha aperto l’incontro con una presentazione sui principali problemi ambientali che affliggono il nostro pianeta, come il cambiamento climatico, l’inquinamento atmosferico e l’inquinamento delle acque. Ha sottolineato come questi problemi siano causati principalmente dalle attività umane e come stiano avendo un impatto negativo sulla salute del pianeta e sulla vita di tutti noi.
Ha mostrato una carta tematica dell’Italia da cui si evincono i siti più inquinati, in particolare il territorio che accompagna il corso del fiume Sacco, con l’inquinamento da amianto e da metalli pesanti delle nostre zone.
Il Dott. Alessandro Magno, che in passato è stato strettissimo collaboratore del Dott. Roberto Mancini, conosciuto per essere stato il primo poliziotto che con la sua squadra ha indagato sullo sversamento illegale di rifiuti speciali e tossici nei territori della Campania, che verranno poi indicati come Terra dei fuochi, e sulle attività della camorra collegate, ha ampiamente illustrato le condizioni in cui versa il territorio campano e della sua esperienza diretta nei territori tristemente coinvolti in questo grave problema.
Portando l’esempio del suo superiore, Roberto Mancini, che nel corso delle indagini sulle sostanze nocive e tossiche sepolte nei terreni, si è ammalato di linfoma non-Hodgkin, diagnosticatogli nel 2002 e che lo porta alla morte nel 2014, a soli 54 anni, l’intervento è proseguito con la presentazione di immagini reali dei territori incriminati e delle modalità di sepoltura che i malavitosi fanno delle sostanze tossiche che hanno permeato il terreno, inquinando le falde acquifere e, di conseguenza i prodotti agricoli e non solo che su di essi vengono coltivati. Dalle falde della Terra dei fuochi l’inquinamento si è esteso fino ad arrivare a noi.
L’iniziativa è stata molto apprezzata dai docenti e dagli studenti. Il Dirigente Scolastico, Prof. Angelo Urgera, ha espresso parole di soddisfazione. Gli esperti sono stati molto capaci a catturare l’attenzione degli studenti e a trasmettere loro importanti messaggi.
Con la convinzione e la fiducia che questa esperienza abbia contribuito a sensibilizzare i ragazzi sulle tematiche ambientali e a farli riflettere sull’importanza di uno sviluppo sostenibile, l’incontro si è concluso con un messaggio di speranza: è ancora possibile cambiare rotta e costruire un futuro più sostenibile per il nostro pianeta, ma per farlo è necessario che tutti, cittadini, aziende e governi, si impegnino a fare la propria parte. Partendo, perché no, proprio dai più piccoli.
Appuntamento a mercoledì 20 marzo per parlare di violenza di genere.