Pontecorvo – decurtazione dall’indennità del 10% al sindaco e agli assessori: Roscia all’attacco
Il Capogruppo d’Opposizione Riccardo Roscia in data 29 (rettificata rispetto al primo comunicato, ndr) luglio 2015 sollecitava la Corte Dei Conti a verificare l’effettiva decurtazione dallo stipendio del 10% prevista per Sindaco ed assessori dall’art. 1 comma 54 della legge 266 del 2005. Quest’ultimo recita integralmente:
“Per esigenze di coordinamento della finanza pubblica, sono rideterminati in riduzione nella misura del 10 per cento rispetto all’ammontare risultante alla data del 30 settembre 2005 i seguenti emolumenti:
a) le indennità di funzione spettanti ai sindaci, ai presidenti delle province e delle regioni, ai presidenti delle comunità montane, ai presidenti dei consigli circoscrizionali, comunali, provinciali e regionali, ai componenti degli organi esecutivi e degli uffici di presidenza dei consigli dei citati enti; b) le indennità e i gettoni di presenza spettanti ai consiglieri circoscrizionali, comunali, provinciali, regionali e delle comunità montane”.
In seguito la Corte dei Conti ha ritenuto fondate le perplessità di Roscia, dovendo dunque invitare Sindaco ed Assessori a versare la somma prevista come decurtazione. Il Sindaco della città di Pontecorvo, accettando l’invito da parte della Corte dei Conti, rispondeva, in data 28 giugno: ” […] Con riferimento a quando segnalato, si provvederà ad applicare conformemente la riduzione del 10% […] “.
” Noi come minoranza, siamo ormai abituati a doverci sostituire alla maggioranza. – le dichiarazioni del Capogruppo d’Opposizione Riccardo Roscia – Senza nostre sollecitazioni non si svolgerebbe neanche l’ordinaria amministrazione. Il Sindaco Rotondo, non solo non sta rinunciando allo stipendio come annunciato in campagna elettorale, tradendo dunque la fiducia dei cittadini e impostando la massima tariffa come indennità ( 3098€ ), ma, non rispettando la legge, non aveva neanche applicato la decurtazione del 10% prevista. Più volte in consiglio comunale avevo sollecitato il Sindaco Rotondo al rispetto della legge, non ricevendo alcuna risposta. Ed ecco che la Corte Dei Conti mi dà di nuovo ragione. Non sono mai stati accolti i miei inviti, compiendo un vero e proprio abuso – conclude – che ora la Corte Dei Conti ha provveduto a regolarizzare.
Voglio far notare che questo è meramente l’aspetto contabile: ora mi attiverò al fine di verificare anche l’aspetto penale in quanto, nonostante il Sindaco venisse più volte avvisato dal sottoscritto, continuava a commettere un abuso cosciente”.
•Opposizione Consiliare Pontecorvo••Comunicato Riccardo Roscia, Capogruppo d’Opposizione•