Politica

Pontecorvo – Il capogruppo di minoranza Roscia: “Raccolta differenziata ancora in alta marea”.

Il Capogruppo d’Opposizione Riccardo Roscia tuona contro l’amministrazione, quest’ultima in colpevole ritardo su una delle tematiche delicate più sentite dalla città: la raccolta differenziata. Una programmazione di cui l’incipit non è dato sapere che stenta a dare ancora i primi frutti. La cittadinanza attende notizie e il consigliere di minoranza Roscia si fa carico del malcontento dando dimostrazione di una forte presa di posizione in tal senso.

“Durante la campagna elettorale il Commissario Raio – le dichiarazioni del Capogruppo d’Opposizione Riccardo Roscia – espresse la volontà di voler predisporre il bando per la raccolta differenziata. Noi con tutte le forze politiche ci riunimmo presso la Biblioteca e decidemmo di richiedere al Commissario un temporeggiamento in tal senso, in quanto chiunque avesse vinto le elezioni si sarebbe attivato per l’impostazione del bando. Promessa tradita dall’attuale amministrazione che, in questo momento, è, contro le promesse, ferma con nessuna programmazione in atto. Questa amministrazione non ha portato avanti il progetto già esistente ma ha revocato tutto ed ha richiesto, perdendo ulteriore tempo utile,  uno studio di fattibilità concedendo un incarico esterno ad amici di amici (circa 15’000 € di spesa) che avrebbe dovuto delineare il bando per la raccolta differenziata. Dopo un anno e mezzo ancora siamo con un nulla di fatto, con un bando poco legittimo e  rischiando di incorrere anche in sanzioni da parte della Comunità Europea. Io personalmente, in consiglio comunale, ho già provveduto a fare un esposto dichiarando che qualora arrivi una sanzione della CE o da parte di qualunque organo di controllo ne dovranno rispondere personalmente coloro che non si sono attivati, nell’esercizio delle loro funzioni, al fine di predisporre tutti gli atti necessari per far partire la raccolta. Hanno bocciato un progetto già esistente, siamo e continuiamo a rimanere uno dei pochi paesi della provincia ancora senza raccolta differenziata.  Se ci fossero le capacità, un progetto del genere partirebbe in 90 giorni. Per me il progetto partiva da lontano, da quando rivestivo la carica di Sindaco dal momento in cui, avendo costituito la Multi Servizi (SM), che faceva da braccio destro dell’Ente, avevo predisposto, anche con l’acquisto di autocompattatori e camion nuovi, tutto il necessario in prospettiva di una raccolta differenziata. Tutti i socialmente utili che io, da Sindaco, ho stabilizzato con la SM sarebbero stati operativi, con i dovuti ampliamenti e di conseguenza la creazioni di nuove opportunità lavorative sul territorio, per la miglior riuscita della raccolta differenziata.  Con la raccolta in attività, in bilancio sarebbe stata prevista una minore spesa per il conferimento alla SAF, perché siccome noi paghiamo il trasferimento dei rifiuti a tonnellate (spendiamo attualmente circa 900’000€), con la raccolta sarebbero diminuite di gran lunga le tonnellate e quindi si sarebbe ricavato un gran risparmio. Differenziando l’immondizia diminuiscono le spese di trasferimento e dunque aumenterebbe il risparmio, che sarebbe devoluto interamente al personale. Se concedi un incarico all’esterno spendendo dei soldi e poi il progetto non lo sai mettere in atto è come se hai una bella macchina e non la sai guidare. Quest’amministrazione non sa guidare la propria macchina amministrativa e si dimostra essere continuamente incapace. Attualmente non c’è nessun progetto che impieghi la Multi Servizi e questo significa mancanza occupazionale  che invece io avevo previsto in una prospettiva futura. Sono incapaci, inadeguati al ruolo e senza programmazioni. Inoltre le campagne continuano ad essere sommerse da rifiuti speciali o ingombranti  senza alcun controllo mirato da parte dell’amministrazione e con un numero verde di incerta funzionalità. Dopo l’accertamento da parte della Corte Dei Conti e la figuraccia inerente alle date relative al mio sollecito, che il sottoscritto ha dimostrato con documenti ufficiali, quest’amministrazione – conclude Roscia nell’intervento sulla raccolta differenziata – continua a ricoprire un ruolo che non è di loro competenza non avendo le capacità minime per poter amministrare la macchina politica del Paese.