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Montecassino- Gli auguri di dom Ogliari ai fedeli

Messaggio per il Natale 2016

Tra le statuine del presepio napoletano – ma non solo – ve n’è una chiamata “l’incantato”. Rappresenta un giovane con le braccia spalancate, le mani vuote, e il viso che esprime stupore, meraviglia. La sua presenza all’interno del presepio è narrata dalla seguente storiella:

«Un giorno le statuine se la presero con l’Incantato perché non portava nessun dono a Gesù, e gli dicevano: “Non hai vergogna? Vieni a Gesù e non gli porti niente?”. L’Incantato era talmente assorto nel guardare il Bambino che non rispondeva. E poiché i rimproveri si facevano più fitti, intervenne la Madonna e disse: “L’Incantato non viene a mani vuote! Non vedete che porta al mio Gesù la sua meraviglia, il suo stupore? L’amore di Dio fatto bambino lo incanta».

E noi – ci chiediamo – siamo ancora capaci di stupirci dinanzi al mistero del Natale? Di lasciarci incantare da un Dio che si è fatto uomo per darci prova del suo immenso amore?

Sì, in quel Bambino avvolto in fasce e deposto nella mangiatoia, l’Amore di Dio si è fatto visibile, si è fatto carne per rimanere con noi e non abbandonarci più.

E quel che dovrebbe destare meraviglia in noi è proprio la tenacia con cui Dio tiene fede a questo suo disegno di amore, come Egli continui ad amarci, nonostante le nostre infedeltà, la nostra indifferenza o il nostro poco impegno di fronte alle piccole o grandi ingiustizie che avvelenano la vita, dalle incomprensioni che fomentano rancori e divisioni all’interno delle nostre famiglie e delle nostre comunità civili fino all’inaudita violenza degli atti terroristici e delle guerre fratricide che ancora insanguinano il nostro pianeta.

Ti auguro, caro amico, che questa pausa natalizia possa essere l’occasione per recuperare uno sguardo capace di stupirsi della bontà e dell’amore con cui il Dio-fatto-uomo continua a stare al nostro fianco.

E possa lo stupore per l’Amore immenso di un Dio che sempre ci accompagna, generare in noi un sguardo che sia anche capace di cogliere la sua presenza nelle cose, nel mondo, nelle persone che ci stanno attorno, in particolare i bisognosi, i deboli, gli emarginati di goni tipo.

Solo così Gesù continuerà a nascere nel nostro cuore e in mezzo a noi. Solo così non smetterà di illuminarci e sostenerci con la sua pace. Buon Natale a te che mi ascolti e a tutti i tuoi cari. Gesù Bambino vi sorrida e vi benedica.

+ Donato Ogliari

Arciabate di Montecassino