San Giorgio a Liri – L’affondo di Modesto: “Pasquale hai perso dimettiti”
“Mi corre l’obbligo di rispondere alle parole rancorose e colme di livore dell’ormai ex assessore Pasquale Ciacciarelli al quale, in qualià di Sindaco e dopo aver ascoltato il parere di tutti i miei consiglieri e assessori, ho revocato la delega di Assessore al Bilancio del comune di San Giorgio a Liri”. Esordisce così il sindaco Modesto Della Rosa, per replicare al duro attacco di Pasquale Ciacciarelli.
“Quello che Ciacciarelli definisce “atto di arroganza politica” e`, invece, un semplice e naturale “atto consequenziale” causato dal comportamento politicamente falso posto in essere da egli stesso nei miei confronti: Ciacciarelli ha tradito l’impegno politico e la parola data, in presenza di testimoni, promettendomi il suo sostegno alla Provincia senza che io glielo avessi chiesto. Non solo, ha fatto campagna politicamente denigratoria nei confronti della mia persona presso gli amministratori del territorio, provando sfacciatamente a togliermi il consenso guadagnato con impegno. La mia mancata elezione non ha nulla a che fare con il provvedimento preso, tant’e` che l’avrei posto in essere anche se fossi stato eletto. Un sindaco non può riporre la propria fiducia in chi mente spudoratamente”, ha aggiunto Della Rosa.
“Chi, come Ciacciarelli, coltiva grandi aspirazioni in politica, dovrebbe conoscere le norme più elementari che la regolano. Ne enuncio una che lui, evidentemente, ignora: il presupposto imprescindibile su cui si fonda il rapporto tra il Sindaco ed i suoi assessori, delegati ad agire in nome e per suo conto, è la fiducia. Se Ciacciarelli avesse avuto la decenza e, soprattutto il coraggio (che, come ben ci insegna il Manzoni “se uno non ce l’ha, non se lo può dare”…) di dire la verità sulle sue intenzioni, oggi sarebbe ancora al suo posto.
Io sono uomo d’altri tempi, tempi in cui la dignità era un valore e la parola data era una sola e andava rispettata! Da uomini veri bisogna sapersi assumere la responsabilità delle proprie azioni ed accettare, senza urla e strepiti, le naturali conseguenze di esse.
Ciacciarelli ha mosso i suoi primi passi in politica con la mia elezione a Sindaco nel 2009. Se egli non fosse inesperto saprebbe che l’analisi del dato elettorale è un tantino più complessa del semplice assioma “vincere/perdere ” al quale fa, avventatamente, riferimento lui, definendo un fallimento la mia ultima campagna elettorale.
Se il giovane Pasquale non fosse inesperto, saprebbe che, in tema di voto ponderato, ho ottenuto un risultato straordinario, considerato che ho combattuto le ultime provinciali da solo, da uomo libero quale sono, senza strutture di partito e nomi altisonanti alle spalle. Ho conquistato la fiducia spontanea e disinteressata di 26 amministratori, di cui ho conosciuto la gran parte in venti giorni di campagna elettorale dopo che da anni non facevo politica sul territorio, avendo concentrato il mio impegno sul mio paese. A livello numerico ho avuto consensi pari ad alcuni consiglieri eletti. Posso dire che, da solo, valgo la metà di un intero partito come Fratelli D’Italia.
Dopo trent’anni sulla breccia, con decine di campagne elettorali vincenti alle spalle, totalizzando oltre cinquantamila consensi, mi dispiace per Ciacciarelli, ma non mi sento ne` “ferito nell’orgoglio” ne` “fallito”. Anzi, posso dire, a testa alta che, a differenza di altri, non ho mai pensato di capitalizzare i miei voti, pretendendo incarichi e prebende di partito. Ho sacrificato, deliberatamente, una carriera politica certa per i miei ideali e la mia dignità e, ancora oggi, sono un uomo libero che non deve rispondere a nessuno.
In un mondo politico che trabocca di giovani rampanti “yes-men” pronti a tutto per la carriera, vado fiero della mia scelta.
Infine, a proposito di analisi del dato elettorale, invito pubblicamente Ciacciarelli a prendere atto della sua sconfitta alle ultime provinciali come coordinatore di Forza Italia, perchè è stato capace di perdere elezioni che dovevano essere già vinte in partenza, visto che tutte le amministrazioni delle maggiori città erano in mano al centrodestra. Coerenza e serietà richiederebbero le sue dimissioni.
Auspico fortemente che Ciacciarelli torni ad impegnarsi per il bene del suo paese, senza dare ancora in escandescenze, visto che, con le sue parole, ha ampiamente dimostrato, avvalorando la mia tesi, che il rapporto di fiducia tra me e lui era già scaduto da tempo.
Credo che fare un pò di gavetta potrebbe essere salutare per le sue future, grandi aspirazioni politiche e per dimostrare sul campo di non essere la nullità politica di oggi”, ha concluso il Sindaco Della Rosa.