Cassino – Ok a 18 palazzina nell’area Peep di San Bartolomeo
La giunta del Comune di Cassino ha approvato, ieri, il piano denominato P.E.E.P. San Bartolomeo finalizzato alla costruzione di 18 palazzine per la realizzazione di alloggi in aree destinate all’ Edilizia Economica e Popolare e inserito all’interno del Piano Urbanistico Comunale per L’Edilizia Residenziale Pubblica di ampliamento della suddetta zona. Sono stati, quindi, assegnati 21 lotti di terreno a costo zero a delle cooperative finanziate dalla Regione Lazio e riunite nel Consorzio di Urbanizzazione Sant’Antonino.
I primi passi di questo progetto sono stati mossi due anni fa tramite delibera di consiglio comunale. Grazie alla mediazione dell’Assessore all’Urbanistica Beniamino Papa tutte le controversie burocratiche e i contenzioni nati nel 2015 con le cooperative sono state definite nel mese scorso cosicché la giunta comunale ha potuto licenziare questo importante progetto per l’ampliamento del quartiere San Bartolomeo.
“Si tratta di un grande progetto per risolvere gran parte l’emergenza abitativa nel nostro Comune. – Ha detto l’assessore all’Urbanistica, Beniamino Papa – Inoltre, il programma di interventi prevede a carico delle cooperative assegnatarie la realizzazione preventiva, a differenza di quanto avvenuto fino ad ora, delle opere di urbanizzazione per il Comune, ovvero infrastrutture, strade, rotatorie e quant’altro. In sostanza sarà riqualificata tutta l’area a totale spese degli aggiudicatori.
Potranno accedere all’acquisto di questi nuovi alloggi che ospiteranno centinaia di famiglie soltanto coloro che saranno in possesso di determinati requisiti legati ovviamente al reddito e alla mancanza di altre abitazioni. Con questo progetto andremo incontro ai tanti nuclei familiari che ad oggi non possono permettersi l’acquisto di un casa a prezzo di mercato.
La novità assoluta sta nel fatto che, per la prima volta, dal dopoguerra ad oggi il comune di Cassino non si occuperà direttamente gli espropri, in quanto, grazie ad un confronto serrato questo onere è stato demandato alle stesse cooperative che si occuperanno della realizzazione.
Siamo riusciti a dirimere tutte le controversie nate dalla prima stesura, datata anno 2015, di questo programma di interventi per l’ampliamento del quartiere San Bartolomeo. Questo è un aspetto fondamentale perché se non si riusciva a far fronte a queste criticità, nel mese di marzo sarebbero scaduti i finanziamenti regionali alle cooperative per la realizzazione del progetto”. Ha concluso Beniamino Papa.