Piedimonte San Germano – Mario Cavacece dice sì alla candidatura dell’avvocato Gioacchino Ferdinandi
Dopo l’annunciata sintesi che l’Associazione BeON ha trovato nella candidatura a sindaco dell’avvocato Gioacchino Ferdinandi (nella foto) il primo a rompere gli indugi e a sostenere con forza il proprio impegno in questo progetto è il giovane Mario Cavacece che traccia la sua idea di città in vista delle prossime amministrative del comune di Piedimonte San Germano.
Lei è tra i primi fautori di BeON, quali sono le motivazioni che lo hanno spinto a lavorare su questo progetto?
“La motivazione -dice Cavacece – è una e una sola ed è la più importante: creare un futuro per Piedimonte. Per far questo, senza perderci in troppi giri di parola, c’è la necessità di creare prima un gruppo di persone che si conoscono, che sappiano fare squadra, capaci di lavorare per obiettivi ma soprattutto persone in grado di dare una programmazione forte e serrata per la città. Solo così si può fare la differenza e gettare le vere basi per una Piedimonte migliore. Per far questo ci vuole coraggio. Bisogna avere la forza di staccare i ponti con il vecchio modo di fare politica dove si decide in pochi e soprattutto, cosa ancor più grave, a decidere son sempre gli stessi. Penso sia fondamentale confrontarsi con il passato ma solo se questo è orientato attraverso il presente verso una visione futura. Il cittadino, le sue necessità, i suoi bisogni primari deve tornare al centro della vita politica. Coerenza, Partecipazione e Uguaglianza sono i tre principi fondamentali che una buona amministrazione deve mettere in campo. In questo, la figura del nostro candidato sindaco, condiviso all’unanimità, è parte fondante. L’avvocato Gioacchino Ferdinandi, infatti, a mio avviso, è la figura giusta al momento giusto. E’ una persona capace, competente ma soprattutto che viene dalla gente e che ha sempre lavorato per la gente”.
Quindi lei è già pronto a scendere in campo per Piedimonte con BeON?
“Da ex candidato, diciotto mesi fa ho preso un impegno con tutte quelle persone che hanno scelto di scrivere il mio nome nella cabina elettorale. Ecco, quell’impegno, per senso di dedizione e di responsabilità io intendo rispettarlo, anzi, sono pronto a raddoppiarlo. Sono convinto che il processo innescato da BeON, quel processo che porta al senso di squadra, a qualificare le qualità delle individualità, quel processo nel quale tutti, o in prima persona o solo partecipando, possono diventare protagonisti; ecco questo cambio di passo è la vera svolta per Piedimonte. Nella mia vita professionale ho sempre avuto a cuore il fatto di rappresentare i bisogni e le necessità dei miei colleghi non per ultimo infatti sono stato eletto come unico rappresentante sindacale dell’ UGL. Una amministrazione attenta deve essere sempre vicina alle persone, saper ascoltare e saper interpretare le loro necessità”.
Vuole lasciare un messaggio alla cittadinanza che la sta leggendo?
“Certo. Ai Pedemontani voglio dire che loro e le loro famiglie che tutti meritiamo una Piedimonte dove la qualità della vita sia alta, dove i loro bimbi possano giocare in sicurezza in spazi verdi adeguati. Meritiamo una città a misura d’uomo, che sappia attirare a se i visitatori, una città capace di attrarre con iniziative importanti che possano risuonare per tutta la provincia. I Pedemontani meritano una Piedimonte viva”.