Pontecorvo – Piano antismog: la Regione pianifica il Comune esegue
“La regione, recepita e adottata la nuova zonizzazione del territorio regionale e classificazione delle zone ed agglomerati ai fini della valutazione e gestione della qualità dell’Aria, ha predisposto un progetto di stima e previsione della qualità dell’Aria con il supporto di Arpa Lazio. La nuova zonizzazione e classificazione prevede 4 zone: zona agglomerato di Roma, zona Appenninica, zona Valle del Sacco e zona Litoranea. Il comune di Pontecorvo è incluso nella Valle del Sacco. In seguito alla Delibera regionale del Lazio numero 536 del 15/09/2016, gli organi preposti del settore Ambiente hanno inviato una nota presso tutti i comuni del Lazio con la nuova classificazione delle sostanze inquinanti e fornendo indicazioni per la stesura di un Piano d’Intervento Operativo a seconda della classe di appartenenza. La classificazione regionale eseguita per ogni singolo inquinante effettuata sulla base dell’analisi dei livelli di inquinamento registrati sul territorio per le campagne del 2013 2014 2015, ha determinato la classificazione dell’intero territorio, collocando La Valle del Sacco in classe 1 per la maggior parte degli indici in analisi. Da tali elaborati Pontecorvo è di conseguenza in classe 1 per i seguenti inquinanti: Benzo[a]pirene (idrocarburo che si origina dalla combustione di materia organica, presente nei gas di scarico dei motori diesel, fumo di sigaretta, biomasse) Diossido di azoto ( gas più pesante dell’aria emesso soprattutto dai motori diesel). Particolato atmosferico, PM10 e PM25 (il particolato atmosferico è un sistema disperso di particelle solide e liquide che si trovano in sospensione in atmosfera)”, hanno esordito il sindaco Anselmo Rotondo e l’assessore all’ambiente Nadia Belli.
“Essere in classe 1, – hanno spiegato sindaco e assessore – significa che uno o più indicatoti di legge di tale inquinante risultano al di sopra del valore limite per almeno 3 anni dei cinque precedenti. Abbiamo predisposto un Piano di Intervento Operativo con lo scopro di diminuire le emissioni inquinanti ( il sindaco sottolinea l’aspetto della tutela della salute dei cittadini) rivolgendo attenzione e impegno ad azioni tese al miglioramento della qualità dell’aria secondo due direttrici principali: da una parte attraverso misure permanenti, dall’altra attuando azioni emergenziali di breve, medio termine. Considerato che le situazioni più critiche si verificano soprattutto nel periodo autunnale ed invernale, durante il quale le condizioni climatiche sono particolarmente sfavorevoli alla dispersione degli inquinanti in aria associandosi ai maggiori flussi di traffico e il funzionamento degli impianti di riscaldamento. La scelta delle azioni tiene conto dei problemi di viabilità che sussistono all’interno del circuito urbano. Le indicazioni saranno fornite ai cittadini sotto forma di inviti e raccomandazioni ai comportamenti virtuosi e divieti.
Eccone alcuni: Utilizzare i mezzi pubblici per gli spostamenti, evitare di tenere i bambini ad un’altezza di 30 e 50 cm dal suolo, per gli anziani evitare di passeggiare le prime ore della mattina entro le zone interessate da persistenti emissioni, come i bordi delle strade e abitati con forte presenza di emissioni da riscaldamento domestico, effettuare controlli periodici agli scarichi dei veicoli, divieto di combustione all’aperto, divieto di climatizzazione degli spazi complementari delle abitazioni (box, garage, scale), limitazione della temperatura a 20 gradi nei locali pubblici e isola Pedonale – ztl. Queste sono solo alcune delle misure che saranno valutate di volta in volta a seconda dei superamenti del valore limite imposto dalla legge indicato per le sostanze inquinanti. A tal proposito è stato individuato nella polizia municipale il ruolo del controllo giornaliero da eseguire sul sito dell’Arpa Lazio che mette a disposizione un sistema di valutazione in estemporanea e predittivo”, hanno concluso.