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Pontecorvo – Angela Tribini: “L’esposto contro il Carnevale? Gesto da condannare”

Il Carnevale pontecorvese: una manifestazione e una tradizione che deve unire e non dividere, un evento che deve oltrepassare, così come è stato negli anni, i confini locali per la sua straordinarietà e per la grande passione e l’ entusiasmo che viene messo in campo per organizzare una kermesse che deve essere solo motivo di orgoglio per la città.
Angela Tribini dopo le polemiche di questi giorni rispetto all’esposto presentato da un anonimo contro i carristi non alimenta la controversia, ma coglie tutt’altro aspetto quello più legato all’orgoglio di essere amministratore e cittadina di un comune dove il Carnevale non è solo tradizione ma anche storia che quest’anno festeggia il suo 65esimo anno.
Per questo ha condannato l’anonimo che ha presentato l’esposto: «E’ un gesto – ha commentato – inammissibile motivo per cui mi sono recata alla stazione dei Carabinieri di Pontecorvo dove ho chiesto di attivare le procedure per individuare i responsabili di questo atto».
Tribini vuol sottolineare è come questa manifestazione sia una tradizione che non deve dividere: «Sono nata a Pontecorvo e sono legata alle nostre tradizioni. i nostri maestri carristi ovvero i protagonisti del Carnevale che con passione e dedizione di anno in anno realizzano delle opere d’arte. Credo fermamente che è grazie al loro lavoro che questa nostra tradizione è arrivata alla 65^ edizione. L’atteggiamento giusto è quindi quello di viverla in armonia, senza distinzione di sorta, viverla come una festa, un evento che ha il solo scopo di unire, di divertire e di tenere alto il buon nome della nostra città».
«Credo inoltre – ha aggiunto Tribini – che quest’anno proprio perché il Carnevale è di tutta la città, si sia data anche la giusta attenzione alla sicurezza e alla viabilità. La manifestazione, infatti, nonostante la chiusura di Lungo Liri, toccherà anche il rione Pastine da sempre punto di partenza del Carnevale.
«Concludo ribadendo che il Carnevale è un momento di condivisione e non di discordia, è così che bisogna viverlo lasciando da parte le polemiche. Ciò non toglie che sono determinata ad andare avanti per sapere l’identità di chi ha generato in questi giorni un clima non piacevole che la manifestazione non merita».