Pastena – Il cinema del primo novecento a casa Manfredi
di Arturo Gnesi*
La narrazione del cinema del primo novecento interpretato dalle pellicole mute e in bianco e nero di Elvira Notari è stato uno stimolo per considerare la condizione della donna e le coraggiose denunce fatte in un contesto storico nel quale prevaleva una giurisdizione garantista per il sesso maschile e il femminicidio era considerato un delitto d’onore.
L’autrice del libro, Chiara Ricci, lineare e morbida nel racconto, ha portato alla luce un frammento della società dimenticato dalla storiografia ufficiale ma con tratti che sono stati ripresi anche dai capolavori dei registi del neorealismo degli anni settanta.
Una Napoli povera, emarginata, squarci di umanità che rivendicavano rispetto e giustizia sociale, scorci di una società che resisteva alla povertà e alla miseria e che tentava di venir fuori dall’emarginazione e dall’analfabetismo.
Da questi elementi propositivi e utili anche all’impegno sociale e politico dei giorni nostri nasce l’idea che gli incontri a casa Manfredi rappresentano un elemento di innovazione culturale e di risveglio della coscienza civile senza la quale la società finisce per tollerare la deriva etica delle istituzioni e i comportamenti collusivi ed illegali diffusi nella pubblica amministrazione.
Non un salotto delle buone idee, non una esposizione mediatica dell’evento ma un seme che rimane nella nostra piccola comunità e che servirà alla nuova classe dirigente anche per il governo locale.
Ha partecipato all’evento anche il dott. Achille Pagliuca amico fraterno di Nino Manfredi, che nelle mura della casa paterna dell’attore ha voluto raccontare alcuni episodi che negli anni passati lo hanno legato alla sua vita artistica e familiare.
Una narrazione fatta di ricordi e di emozioni inedite che sicuramente saranno presenti nel film che il figlio Luca Manfredi sta girando sulla vita del padre e che verrà sicuramente presentato anche a Pastena.
La nostra amministrazione ha sempre creduto che la cultura sia essenziale per dare vita e speranza ai piccoli paesi, soprattutto se in grado di coniugare i grandi temi con la tradizione e i personaggi che hanno animato la vita della nostra gente.
*Sindaco di Pastena