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Roccaecca – Unione dei Comuni Cinquecittà.. l’amaro auspicio di Antonio Abbate

“Nell’anno 2000, sindaco del Comune di Roccasecca, ideai e presiedetti per un brevissimo periodo l’Unione dei Comuni Cinquecittà. Una felice intuizione, un ottimo strumento di governo del territorio, attraverso il quale i servizi al cittadino, consorziati tra più Comuni, sarebbero  migliorati a livello qualitativo ed avrebbero comportato sensibili riduzioni della spesa. Oggi come allora resto convinto degli innumerevoli vantaggi che potrebbero derivare al Comune che dell’Unione fa parte”, ha esordito Antonio Abbate, capogruppo di minoranza.

“Il condizionale – ha aggiunto – è d’obbligo se penso al Comune di Roccasecca, membro dell’Unione, ma solo sulla carta, sui cui pesa il pagamento della quota annuale ma che, fatta eccezione per alcuni residuali adempimenti, quali ad esempio l’utilizzo dell’Unione quale centrale Unica di Committenza, non consegue vantaggio alcuno dall’essere parte, costitutiva e fondante, di tale Organismo sovra comunale. Non vi è, infatti, servizio alcuno, tra i molteplici previsti dallo Statuto, che il nostro comune gestisca in forma associata con L’Unione. Non vi è, di conseguenza, motivo alcuno perchè si continui a pagare una considerevole quota annuale. Il mio auspicio, seppur con grande rammarico, è che quanto prima il Comune di Roccasecca receda dall’Unione Cinquecittà”, ha concluso Antonio Abbate.