Pontecorvo – L’affondo di Roscia: “La maggioranza non ha i numeri per la mia decadenza”
“Prendo atto che il sindaco scherza su cose serie. E quindi mi rivolgo a lui in maniera diretta.
Caro sindaco la problematica riguardante il percolato sulle strade comunali ci è stata segnalata da molti cittadini e associazioni ambientaliste e ci siamo sentiti in dovere di evidenziare l’accaduto a chi di dovere, vista la totale inerzia amministrativa tua e dei tuoi collaboratori”.
In questo modo Roscia replica al Sindaco che ironicamente aveva definito l’azione di Roscia “Un concorso a premi per i troppi esposti”. L’ultimo esposto sul percolato.
“In materia ambientale non hai nulla da insegnarmi. Io ho avuto il coraggio di prendermi la responsabilità di chiudere una discarica, tu non hai la forza politica nemmeno di far partire la raccolta differenziata.
I miei esposti sono stati fatti sempre con l’unico intento di tutelare i miei concittadini tanto che grazie ad una di quelle segnalazioni tu e la tua giunta, su ordine della Corte dei Conti, avete restituito parte dell’indennità di carica che illegittimamente ed in violazione di legge stavate percependo, dopo esservela aumentata al massimo.
Fossi in te mi preoccuperei piuttosto del totale stallo amministrativo dopo oltre 2 anni da inizio mandato.
Nessuna opera pubblica è stata avviata se non quelle ereditate dalle precedenti amministrazioni e siete così bravi che, di queste, non riuscite a consegnarne alla cittadinanza nemmeno una.
Oltre all’aumento delle vostre indennità di carica, avete innalzato a dismisura la pressione fiscale con un aumento del 40% della TARI e ultimamente avete anche aumentato del 50% circa anche i costi di costruzione di nuovi immobili. Per non parlare poi del sensibile rialzo dei prezzi dei loculi cimiteriali….
Avete elargito soldi per incarichi legali a destra e a manca anche per sostenere tesi improbabili come quella della mia decadenza”.
Poi la Rivelazione. “Anzi – spiega Roscia – ti chiedo ancora una volta (semmai avrai il coraggio di rispondermi…) quando convocherai il consiglio comunale per contestare la mia incompatibilità. L’hai annunciato più di due mesi fa ma probabilmente è l’ennesima tua bugia anche perché su questo punto non potrai mai avere i numeri in consiglio comunale visto che più di qualche membro della tua maggioranza mi ha confidato di aver molte perplessità su questo argomento.
In conclusione vorrei dirti che a fare esposti non si vince nessun premio ma io un viaggio vorrei regalarlo a te e i tuoi amici: il viaggio verso casa vostra. Sarà una liberazione per l’intero paese che, sono sicuro, non aspetta altro e festeggerà a lungo”.