Pontecorvo – Il sindaco Rotondo a Roscia: “Prepara il malox, a breve ne avrai bisogno”
“Inopportuna e priva di senso logico e politico”. Così il sindaco Anselmo Rotondo replica alla valanga di accuse che il capogruppo di minoranza Riccardo Roscia ha rivolto all’assessore Armando Satini sulla chiusura temporanea dell’asilo nido.
“Premesso – spiega il sindaco Rotondo – che l’assessore e amico Armando Satini non ha bisogno di difensori d’ufficio o di badanti che gli scrivono gli articoli, al pari di tutti i membri della maggioranza sento il dovere morale ancorché politico di esprimergli la mia solidarietà e rinnovargli la fiducia.
Detto ciò la caduta dei calcinacci non è un fatto politico, ma una questione tecnica. E come voler incolpare l’amministrazione della siccità estiva, in occasione dei terremoti personalmente, assieme all’assessore Satini e al resto dell’amministrazione abbiamo dato la direttiva, attuando l’indirizzo politico, ai tecnici di controllare tutte le scuole, al termine di detti controlli i tecnici hanno certificato la staticità e la sicurezza degli edifici. Per cui dov’è la responsabilità politica? Mica ci siamo messi a ballare sui solai, è un fatto strutturale per il quale si eseguiranno i dovuti sondaggi. La realtà è che questo è un altro attacco, velato, ai tecnici che ogni giorno svolgono il proprio lavoro.
Piuttosto – aggiunge – Roscia ci dica quali sono stati gli interventi di manutenzione che ha svolto nei suoi 10 anni di sindaco all’asilo nido comunale, devo dare atto, invece, all’assessore Elisa Ugaldi di aver fatto diversi interventi. Oppure Roscia ci dica perché è stata chiusa la piscina comunale, perché non ha ultimato la tangenziale, il cinema teatro e Canalello. La gente non dimentica perché Pontecorvo è caduta così in basso e perché siamo diventati famosi a livello nazionale.
Riguardo poi al giudice di Pace e Ufficio postale. La riforma della geografia giudiziaria è del 2012, e l’ufficio postale è stato chiuso a gennaio 2015, due grandi problemi che l’amministrazione comunale in carica dal primo giugno 2015 si è trovata ad affrontare ed ha messo in campo quello che in quel momento, quando già, era tutto deciso si poteva mettere in campo. Roscia sa bene, visto che è un esperto di esposti che bloccano la macchina amministrativa e terrorizzano i cittadini, che il ricorso al Tar contro la chiusura dell’ufficio postale andava fatto entro 60 giorni e che noi non eravamo ancora in carica.
Informo Roscia che da qui al primo agosto ci saranno due consigli comunali a uno dei quali gli consiglio di munirsi di malox per alleviare il bruciore di stomaco, e gli consiglio inoltre di non chiamare più i membri della maggioranza, uno perché oggi con le App le telefonate si registrano facilmente e liberamente e due perché forse, ma è una mia deduzione avendo piena fiducia in tutte le istituzioni, le autorità preposte seguono con attenzione le vicissitudini politiche pontecorvesi. Ebbene il relatore, di un argomento a Roscia molto chiaro, sarà proprio l’assessore e amico Satini, lo volevo fare io ma gli lascio l’onore.
Sui rapporti tra Satini e gli altri membri della maggioranza – conclude – Roscia mente sapendo di mentire perché sa benissimo che nella compagine di governo che mi onoro di presiedere c’è massima libertà di espressione e di pensiero. Diverso è stato l’atteggiamento di Roscia quando ha governato, lunga è la lista di assessori, non faccio i nomi per loro rispetto, cacciati dalla giunta perché non rispondevano ai comandi.
Attacca l’asino (tradotto, firma la delibera) o quella è la porta io non l’ho mai detto a nessuno e mai lo farò. E’ una questione di stile, di cultura e di condotta di vita. Sarà forse anche per questo che la gente ti ha relegato all’opposizione? La risposta dattela da solo. A noi non interessa, continueremo ad essere professionisti, impiegati, operai e lavoratori che disinteressatamente e solo per amore del proprio paese si sono messi in gioco”.