Pontecorvo – Tari, seconda lettera aperta al sindaco dall’avvocato Caserta
di Ivan Caserta
Ricordo brevemente al Sindaco, e ai cittadini del Comune di Pontecorvo, il trascorso sulla vicenda dell’aumento della Tari di circa il 40%.
Nel mio precedente scritto avevo esternato il mio parere sulla illegittimità del deliberato di aumento della Tari dopo aver preso atto di due dichiarazioni del Sindaco.
Nella prima il Sindaco imputava l’aumento della Tari, per coprire i debiti pregressi agli uffici amministrativi, testualmente “aumento deciso dagli uffici”; nella seconda, alla necessità di mantenere gli equilibri di bilancio.
Dopo il mio precedente scritto, del quale ribadisco le rilevate illegittimità del deliberato, con espresso riferimento alla giurisprudenza della Corte dei Conti, il Sindaco, con un successivo articolo, riportato sulla stampa locale, assicurava ai cittadini-contribuenti che avrebbe svolto una apposita indagine, con richiesta di chiarimenti agli uffici preposti.
Stante i profili di illegittimità rilevati dal sottoscritto, e l’affermazione del Sindaco di dover comunque assicurare gli equilibri di bilancio, credo che sia più che opportuno che il Sindaco comunichi i risultati della sua “indagine amministrativa”.
In buona sostanza, la maggioranza, che governa questo Comune, prima approva l’aumento della Tari di circa il 40%, e il Sindaco in un articolo di stampa addebita ai dipendenti l’aumento della Tari.
Preso atto di quanto evidenziato dal sottoscritto sulla illegittimità dl deliberato per l’aumento della Tari, l’assessore al bilancio, in risposta al mio scritto sulle illegittimità evidenziate, mi rispondevo asserendo che a me “sarebbe sfuggito un comma”.
Io in risposta all’assessore, dichiaravo che a lui “è sfuggita tutta la legge” e dimostravo, con espressa citazione di giurisprudenza della Corte dei Conti, i miei fondati rilievi di illegittimità dell’aumento della Tari.
Dopo la risposta di cui sopra il Sindaco, in un articolo sulla stampa locale comunica che avrebbe espletato una propria indagine per verificare la legittimità dell’operato dell’amministrazione.
Ad oggi nessuna comunicazione delle risultanze della “indagine amministrativa” è stata esternata dal Sindaco ai Cittadini.
Sarebbe certamente grave che si sia proceduto al deliberato aumento della TARI, per assicurare la conformità del piano economico-finanziario al bilancio di previsione con un aumento illegittimo della TARI, a carico dei cittadini.
Da parte mia spero, per il Sindaco, che quando riterrà di esternare dopo l’approfondita indagine amministrativa dimostri l’infondatezza della mia asserita e ribadita illegittimità del deliberato aumento della Tari e dia contezza ai cittadini della legittimità dell’operato dell’amministrazione comunale.
Io non condivido gli esposti- denunce “usa e getta” che il Sindaco si vanta di aver ricevuto con la dichiarazione che istituirà un premio per ogni cittadino che ne formalizzerà almeno dieci, ma lo invito ad esaminare attentamente il deliberato di che trattasi che, a mio parere, è inficiato da illegittimità che superano il solo aspetto amministrativo.