Cervaro – Notte Rosa: un successo. L’appello di Angelina Canale
L’appello di Angelina Canale alla ‘Notte Rosa’ di Cervaro ha scosso animi e le tante persone in piazza. La presidentessa della Pro Loco, rivolgendosi ai tanti genitori presenti, ha parlato della ‘necessità di maggior dialogo con i figli. Cervaro vive un momento difficile. Non c’è nulla da offrire ai ragazzi che molto spesso si uniscono a danno vita a bande di bulli. Dovete intervenire prima che la cosa peggiori. E’ vero, ringraziando Dio, non abbiamo mai avuto episodi di estrema violenza o omicidi in questo paese, ma questo non ci deve far abbassare la guardia. Noi Istituzioni comunali e gli insegnanti delle scuole elementari e medie facciamo tanto ma voi dovete fare il resto”. Un messaggio chiaro, senza giri di parole, rivolto ai chi sta crescendo bambini ed adolescenti in una realtà dove la droga e l’assenza di valori trovano terreno fertile. Ad aprire la manifestazione, organizzata e presentata come ogni anno dalla giornalista Angela Nicoletti, è stato il sindaco di Cervaro, Angelo D’Aliesio. Il primo cittadino ha ringraziato chi si prodiga a tutela delle fasce deboli ma ha anche sottolineato la difficoltà, da parte dei Comune, a reperire fondi per ogni tipo di attività di recupro ed aggregazione. Forti le parole di Padre Richy, parroco filippino che a Cervaro, ha portato una ventata di innovazione.
Il sacerdote sta lavorando molto sugli adolescenti, coinvolgendoli in ogni tipo di evento o iniziativa. Grazie alla collaborazione di Comune e privati è riuscito ad ottenere la realizzazione di un campetto di calcio dietro l’oratorio. ‘Notte rosa’ quindi dedicata all’esempio. Perché un bambino felice sarà un adulto, un marito, un compagno felice. Il professor Francesco Gagliardi, presidente del comitato festeggiamenti ‘Santissima Madonna de Piternis’ ha parlato invece della figura della donna vista come appunto la Madonna. Con un excursus tra presente e passato. Serena Petricca, consigliere per le pari opportunità al comune di Sora, ha ricordato il dramma di Gilberta Palleschi, Adriana Tamburrini, Chiara Sacco e in ultimo ma non meno importante quello di Samanta Fava. Donne sorane assassinate a Sora per mano di compagni violenti o folli. Brillante e per certi versi toccante l’intervento conclusivo, quello del tenente Ludovica Boncompagni, neo comandante del gruppo operativo presso la Guardia di Finanza di Cassino. Il giovane ufficiale, 24 anni appena, ha spiegato quanto sia importante per una donna seguire i propri sogni, le proprie aspirazioni, anche se queste comportano sacrifici. Originaria di Genova è arrivata a Cassino da poco meno di due mesi. “Tra me e la Guardia di Finanza è stato amore a prima vista – ha detto il tenente Boncompagni -. Un amore cosi forte che ho fatto domanda per l’Accademia. Il primo impatto, per una donna, quando entra in quell’ambiente prettamente maschile, non è facile. Ricordo ancora oggi l’aver dovuto rasare i miei capelli quasi a zero. Ecco in quel frangente ti rendi conto che la femminilità viene mortificata ma è solo un istante. Poi pensi a chi i capelli magari deve rasarli per altri motivi e allora sorridi e prosegui con impegno e tenacia nel percorso di vita”. Nel corso della manifestazione è stato riservato un minuto di silenzio in ricordo di Graziella Miele, la responsabile amministrativa della scuola elementare deceduta in un tragico incidente stradale lo scorso mese di luglio.