Pontecorvo – Decadenza Roscia, Luzzi (Possibile): “Roscia non adeguato a un ruolo istituzionale”
Chiara, decisa e lineare, questa la posizione di Davide Luzzi (nella foto), neo-iscritto del Comitato Possibile Salvador Allende- Alta Terra di Lavoro, sulla vicenda della decadenza dell’ex Sindaco di Pontecorvo, Riccardo Roscia.
“Come si fa a non essere favorevoli alla decadenza di Roscia? Non ho mai nascosto il fatto di ritenere Riccardo Roscia non adeguato a un ruolo istituzionale di rappresentanza per la macchia che gettò sulla città di Pontecorvo quando sedeva sulla poltrona di Sindaco- spiega l’ex Presidente di Agorà”.
L’iter di decadenza, secondo quanto si ha modo di apprendere da qualunque fonte giornalistica che entri nel merito senza giri di parole, nasce dal procedimento penale “Roscia bis” nel quale Roscia è stato processato con l’accusa di “aver falsificato documenti amministrativi e di aver tentato la concussione di un imprenditore”. Il tutto si è concluso con la prescrizione.
Non sto qui a descrivere il significato del termine prescrizione per non tediare poiché ci saranno fior di avvocati che si dilettano sull’argomento in stile, a volte, definibile manzoniano.
Il punto sul quale porre attenzione resta, invece, quel “marchingegno falsificatorio” accertato dalla Corte d’Appello. Ho certezza che per molti cittadini colui che ha messo in atto tale “marchingegno falsificatorio” non avrebbe dovuto sedere in Consiglio Comunale. Per altri, probabilmente, i fatti accertati dalla Corte d’Appello contano meno.
Certo è, aldilà dei faziosità e dei cavilli avvocateschi, un danno d’immagine sul versante politico il nostro paese lo ha subito. Lo ha subito poiché l’ex primo cittadino ha gettato una macchia sul paese mentre svolgeva le mansioni di rappresentanza di tutti i cittadini. Inoltre, ci si attende che d’ora in poi si cominci a discutere e agire su questioni rilevanti per il paese in Consiglio Comunale a partire dalla Raccolta Differenziata…”. (Comunicato Stampa)