Pastena/Pico – Sindaci e cittadini in marcia per la sicurezza stradale sulla provinciale 151
Più volte è stato teatro di incidenti stradali, purtroppo anche mortali, ma ora i sindaci e i cittadini dicono basta. “Il nostro territorio non ha bisogno di interventi palliativi ma di trasformazioni strutturali in grado di promuovere lo sviluppo e l’economia locale”.
È quanto è emerso dalla marcia per la sicurezza stradale, che c’è stata domenica mattina, promossa dal comune di Pastena con la collaborazione del comune di Pico, dell’associazione “vivere Valerio” della rete di imprese di Pastena e i consiglieri di Castro dei Volsci Mario Andreozzi e l’avvocato Carmela Marzella.
“La viabilità provinciale è fondamentale per non marginalizzare il ruolo dei piccoli comuni e per arrestare il lento spopolamento dei suoi borghi medievali.
È fondamentale che le risorse naturalistiche e culturali dei nostri comuni possano costituire una attrattiva costante per i turisti e per coloro che decidono di trasferirsi nella quiete e nella bellezza dei nostri centri storici”, ha spiegato il sindaco di Pastena Arturo Gnesi, in prima linea assieme al sindaco di Pico Ornella Carnevale. .
“Occorre unire le forze – ha aggiunto – e creare sinergie progettuali tra i comuni limitrofi per ottimizzare le risorse umane e finanziarie destinate alla promozione e valorizzazione del territorio. Una strada abbandonata, immagine dell’incuria e del disinteresse dello Stato oltre a creare situazioni di pericolo e talvolta incidenti mortali, allontana la gente da questi luoghi, incentiva ad andare lontano dai paese di origine che anziché progredire conoscono un lento e inesorabile declino.
Viabilità, sicurezza, scuole, sanità, ciclo dei rifiuti ed inquinamento, servizio idrico, occupazione e servizi alla persona, sono alcuni dei punti deboli con i quali un abitante dei nostri centri deve confrontarsi quotidianamente. Noi abbiamo dato voce a questo disagio diffuso e mostreremo la vergogna di un territorio illuso e saccheggiato da anni di promesse e ruberie. Il cammino è lungo ma nessuno di noi si fermerà”.