Cassinate – False fatture: assolti due imprenditori
Davanti il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, si è svolta l’udienza del processo a carico di due imprenditori cassinati, imputati dei reati di falsa fatturazione per operazioni inesistenti e omesso versamento dell’iva, in quanto secondo l’accusa i due imputati unitamente ad altre tre persone, avrebbero utilizzato una serie di società cartiere per l’importazione di centinaia di autovetture provenienti per lo più dalla Germania.
Avanti il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, si è proceduto alla discussione finale, durante la quale, il difensore degli imputati, Avv. Emanuele Carbone, ha chiesto l’assoluzione dei propri assistiti, con la formula di rito, perché il fatto non sussiste, in quanto, secondo il predetto difensore, durante l’istruttoria dibattimentale non era stata raggiunta la prova, che le operazioni commerciali poste a fondamento delle decine di fatture fossero inesistenti ma, al contrario, come sostenuto dalla difese le stesse erano avvenute effettivamente, avendo le società coinvolte tutti i requisiti (piazzale, dipendenti ecc.) per essere ritenute assolutamente funzionanti ed operative e non come aveva sostenuto l’accusa delle società cartiera.
In particolare, gli operanti all’epoca dei fatti, avevano proceduto al sequestro per equivalenza di decine di autovetture di valore complessivo di oltre 200.000,00 euro.
Il Tribunale, dopo una lunghissima camera di consiglio, ha assolto i due imprenditori cassinati con la formula perché il fatto non sussiste, condividendo la tesi sostenuta dal difensore, disponendo, inoltre, così come chiesto dalla difesa, il dissequestro di tutte le autovetture che, all’epoca dei fatti erano state sequestrate.