Politica

Pico/nuova giunta comunale. Rossana Carnevale ad un voto dall’essere prima eletta non accetta le briciole. Sbatte la porta e passa all’opposizione

di  Rossana Carnevale

Dopo tante insistenze da parte del Sindaco uscente Ornella Carnevale, del Vicesindaco Severino Vallone e di alcuni dei componenti uscenti, ho deciso di candidarmi alle elezioni amministrative nel Comune di Pico, con l’unica lista esistente Unione cittadina “Torre”.

Nonostante io non abbia mai fatto parte di tale gruppo, ho messo da parte la mia storica appartenenza politica locale ad altre coalizioni, mettendomi in gioco per quel senso di appartenenza a questo paese che da sempre mi ha contraddistinto come persona  e guidato nelle mie scelte, volendo porre la mia persona nella condizione di contribuire alla realizzazione di qualcosa di concreto per il bene di tutti i miei concittadini, andando oltre le storiche fazioni  da sempre esistenti nel comune di Pico.

A spingermi in tale decisione è stata la garanzia da parte del Sindaco Ornella Carnevale del rispetto, ad elezione avvenuta, del principio di “meritocrazia” nell’assegnazione delle cariche, giusto corollario della rappresentanza effettiva degli eletti in base al volere del popolo di Pico.

Ho condotto una campagna elettorale contrastando in prima persona coloro che, tramite gruppi e associazioni varie, invitavano al non voto finalizzato al non raggiungimento del quorum, e che da sempre hanno rappresentato oltre la metà della popolazione di Pico (storicamente divisa da tempo tra “torre” e “colomba”). Per il bene del mio paese ho cercato di dirimere al meglio tutte le critiche e le lamentele che, provenienti da più parti, sintetizzavano un’inefficienza di tale amministrazione lamentando un programma elettorale 2013 per lo più rimasto inattuato, con molti problemi emersi nel corso di questi 5 anni appena trascorsi e purtroppo ancora ad oggi irrisolti. Ho dato garanzia della professionalità della mia persona e delle mie competenze per contribuire a colmare tali lacune e per risolverei molti problemi che attanagliano il mio paese, a partire dalla necessità di avere un piano regolatore aggiornato alle esigenze territoriali di oggi, i conseguenti piani particolareggiati, un rimedio ai numerosi vincoli di ostacolo all’edificabilità in questo paese, ivi compresi quelli derivanti dalla zona parco, una viabilità più decorosa, un rimedio al dissesto idrogeologico ecc; e soprattutto ho garantito adeguata rappresentanza a chi ha sempre lamentato delle mancate risposte da parte di questa amministrazione nel corso di questi 5 anni ; ho condotto esclusivamente SOLA questa campagna elettorale, prendendo impegni in prima persona con i miei concittadini e assumendo nei confronti di questi una responsabilità oltre che personale anche morale, caratteristica che da sempre contraddistingue la mia persona, anche per la professione di avvocato che esercito dal 2010.

La sottoscritta ha ottenuto ben 171 preferenze, arrivando seconda per un solo voto di differenza rispetto al primo eletto (esponente”torre”) con 172 voti,  e, ad oggi, nonostante le voci dei malfidati, a cui non ho voluto mai prestare particolare attenzione né fiducia, vengo a conoscenza di accordi antecedenti allo svolgimento della campagna elettorale, accordi precostituiti a mia insaputa e volti all’assegnazione sia della carica di vicesindaco sia degli assessorati più importanti di questo paese.

Rammaricata per aver creduto ad una politica basata sulla meritocrazia, ad una politica scevra dalle storiche appartenenze politiche locali e soprattutto per aver creduto ad una politica intesa nel vero senso della parola, come finalizzata al servizio del cittadino, oggi mi trovo nella posizione di chi ha portato un valore aggiunto in questa squadra, di chi ha contribuito al raggiungimento del quorum evitando di aprire le porte ad un commissario, senza però aver avuto in cambio quel giusto e legittimo riconoscimento da parte di un sindaco nel quale nutrivo fiducia, in virtù di quei tanto ostentati principi di meritocrazia e valori  professati per tutta la campagna elettorale, oggi purtroppo venuti meno.

Meritocrazia e competenze che cedono il passo a favoritismi e accordi volti alla gestione della cosa pubblica.

Il mio sacrificio e quello di tutte le persone che in me hanno riposto fiducia (e che dalle origini della storia di questo paese non hanno mai votato “Torre”) non è stato ripagato con l’assegnazione di una carica degnamente rappresentativa dei voti espressi in mio favore, quale poteva essere la carica  di vice sindaco legittimamente pretesa, sia in virtù dei miei 171 voti di preferenza, sia per favorire la giusta rappresentanza politica anche a quella parte di popolazione che ad oggi  non si rispecchia politicamente nel gruppo “torre” e che hanno votato la “persona” Rossana Carnevale, anche in considerazione della particolare circostanza che ad oggi non sussiste neppure una minoranza a garanzia di questi ultimi.

La mia legittima pretesa non deve essere fraintesa con il voler ricoprire a tutti i costi una poltrona ma come sinonimo di giusta rappresentanza e garanzia di tutta la popolazione di Pico in Consiglio Comunale.

Questo significa meritocrazia e soprattutto rispetto della volontà del popolo e di tutti i cittadini di Pico!!

In sintesi, al gruppo storicamente inteso come “torre” è andata la carica di sindaco, assessorati e presidente rallye. Al gruppo storicamente inteso di diversa appartenenza era giusto, a mio avviso, assegnare la carica di vicesindaco garantendo tale incarico al primo degli eletti di tali coalizioni.

Pertanto, Non comprendendo e non condividendo ab initio le modalità di assegnazione degli incarichi e non vedendo rispettato il tanto professato principio di meritocrazia,  non ho avuto la possibilità di scelta e poiché nutro profondo rispetto verso tutte le persone che mi hanno votata e verso tutti i miei concittadini, comunico che da oggi farò un’opposizione serrata affinchè vengano rispettate le procedure di ogni genere e le normative.

Comunico fin da ora che dopo la convalida degli eletti che avverrà nel primo consiglio comunale di giovedì 21 giugno, terrò un pubblico comizio, di cui successivamente comunicherò data, ora e luogo,  per esternare a tutti i cittadini la mia decisione e il mio rammarico nell’aver concesso la mia disponibilità e fiducia ad un sindaco che nonostante la garanzia data di rispetto di ogni singolo voto preso, mi ha profondamente delusa, disattendendo il volere e soprattutto le aspettative  dei cittadini di Pico.

Consigliere comunale