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Pastena – Ambiente e tutela della salute, sciogliere i consigli comunali dei territori inquinati

di Arturo Gnesi*

Per dare una svolta alla strategia contro l’inquinamento del nostro territorio si dovrebbe arrivare all’equiparazione delle zone inquinate con le aree terremotate, limitatamente alle agevolazioni fiscali per le famiglie e le imprese.
Inoltre per evitare di essere raggirati dalla politica bisognerebbe stabilire un  inasprimento delle sanzioni per gli enti locali inadempimenti fino allo scioglimento dei consigli comunali.
Un consiglio sciolto per infiltrazioni maleodoranti non sarebbe una cattiva idea perché allontanerebbe dai luoghi resi invivibili dalla puzza e dallo smog i tanti capi partito che riscrivono, di anno in anno, il solito elenco di cose da fare ma mai realizzate.
Se gli amministratori locali andranno a casa per decreto del ministero dell’interno o  dell’ambiente non potranno più raccattare i voti per quella nomenklatura che fa politica solo per mestiere.
Del resto cosa c’è di più grave di avvelenare il territorio e provocare la morte dei suoi abitanti?
E perché avere rispetto per chi inquina e per i soci in affari che speculano sulla pelle della gente?
Lo Stato deve tornare a fare la voce grossa, punire i lestofanti e scovare quegli amministratori che tacciono o sono conniventi con il malaffare.
Chi inquina toglie speranza e futuro ai nostri paesi, uccide i sogni delle nuove generazioni e non merita compassione.
*Sindaco di Pastena