Frosinone – Sciopero Globale delle Donne: l’invito della Cgil
La Funzione Pubblica CGIL e la FLC CGIL hanno proclamato, in occasione della festa della donna, una giornata di sciopero regionale sostenendo lo sciopero globale delle donne, che coinvolge in contemporanea circa 50 paesi nel mondo.
Di seguito il Comunicato stampa diramato.
Oggi più che mai è sentita la necessita di ribadire la nostra partecipazione alla lotta delle donne per avere pari diritti e pari opportunità in una società in cui le discriminazioni ed il tentativo di far arretrare i diritti delle donne e delle persone sono, purtroppo, all’ordine del giorno.
Contrastiamo l’arretramento sulle attuali politiche familiari e di genere.
Vogliamo condannare Il continuo attacco ai diritti delle donne portato avanti da questo Governo e siamo contro:
- il vergognoso DdL n. 735 “Pillon”, che appoggia esponenti del mondo anti-abortista e dei Family Day, come nel recente caso ISTAT
- il silenzio assordante del Governo sui casi di femminicidio, tranne per le campagne strumentali messe in piedi solo quando funzionali a campagne xenofobe.
Sul territorio, in nome della crisi si assiste a continui tagli dei servizi, continuano a mancare gli asili nido; il pagamento delle mense, non è più sostenibile per un numero sempre crescente di famiglie, è messa in discussione la frequenza dei bambini della scuola dell’infanzia e del tempo pieno nella scuola primaria.
Il lavoro di cura rimane prepotentemente sulle spalle delle donne, ostacolandone la piena realizzazione professionale e sociale.
Continuano ad esserci discriminazioni sui luoghi di lavoro, disparità di accesso alla carriera e disparità di retribuzione. Manca una vera rete dei consultori e dei centri antiviolenza. La piena applicazione della legge 194, complice anche l’esercizio dell’obiezione di coscienza del personale sanitario, è ancora un miraggio.
Vogliamo un Servizio Sanitario che garantisca il diritto alla donna di scelta e di cura. Vogliamo un Servizio pubblico che dia modo alla donna di esercitare la piena cittadinanza, al pari degli esponenti dell’altro sesso.
Riteniamo che la formazione rivesta un ruolo centrale e strategico: dall’asilo nido all’università, l’educazione alle differenze deve essere una pratica diffusa che superi la cultura formale delle pari opportunità. Obiettivo della Scuola Pubblica e di tutto il settore della Conoscenza è far emergere le criticità e le relazioni di potere che si instaurano attraverso gli stereotipi maschili e femminili e che spesso sfociano nella violenza, fisica e psichica, di genere.
Tante saranno le iniziative sui posti di lavoro, non solo l’8 marzo, oltre all’importante iniziativa Cgil Cisl e Uil al Policlinico Umberto I ma l’invito è, soprattutto, a PARTECIPARE il pomeriggio dell’8 marzo, dalle 17 al corteo che attraverserà Roma da Piazza Vittorio a piazza Madonna di Loreto.
L’8 marzo vuole essere una giornata di festa e di lotta rivolta a sensibilizzare le istituzioni locali, i Servizi alla Persona, le ASL, il mondo della cultura e della formazione.
La giornata di sciopero vuole dire basta a questo continuo schiaffo alle faticose conquiste sui diritti di donne e minori avvenute dopo decenni di lotta in questo Paese.
Più che mai è importare manifestare ed essere in piazza, a dimostrazione che noi siamo ben altro da chi ci vorrebbe governati da tweet e post sui social network