Politica

Pastena – Il 25 aprile a Pietra la Spina

di Arturo Gnesi

Tra la quiete dei monti, ricorderemo l’eccidio che segnò, con il sangue di innocenti, la fase finale della seconda guerra mondiale.
All’imbrunire un’intera famiglia venne trucidata mentre sedeva attorno al tavolo per consumare la cena. Da Pietra la Spina si domina tutta la valle del Liri e la stessa Abbazia di Montecassino mostra in lontananza il suo profilo architettonico.
Fino all’arrivo delle truppe alleate fu presidiata dalle forze armate tedesche che si opposero con ogni mezzo all’esercito che aveva sfondato la linea Gustav.
La popolazione locale rimase vittima delle rappresaglie tedesche, dei bombardamenti degli alleati e dall’onta delle violenze sulle donne.
A Pietra la Spina le  truppe che avrebbero dovuto liberare il paese dalla dittatura nazi-fascista non ebbero alcuna pietà  nello sterminare una famiglia, rea secondo le loro fonti informative, di non aver fornito notizie precise riguardo la presenza dei soldati tedeschi tra le valli e i boschi che circondavano il casolare che porta ancora il segno dei proiettili dei combattimenti della strage serale.
È la storia del nostro popolo che diventa uno stimolo per essere costruttori di pace.
È il dolore della nostra gente che diventa un monito per superare ingiustizie e disuguaglianze sociali.
Alla presenza di autorità civili e religiose saranno illustrate le testimonianze di Gaspare Mattarocci raccolte dai giovani del servizio civile .
Inoltre sarà distribuito l’appello alla pace sottoscritto dagli abitanti che prima che tacessero le armi hanno visto la devastazione del paese e a morte di tanti civili.
Abbiamo l’obbligo di non dimenticare quegli anni perché altrimenti tradiremmo il sacrificio e il dolore di tanti nostri concittadini morti per la giustizia e la libertà.

*Sindaco di Pastena