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Economia /La Circular Economy di Francesco Borgomeo sbarca al Cersaie di Bologna

BOLOGNA – Nuovo appuntamento per Saxa Gres con il Cersaie di Bologna: il gruppo sarà presente anche per l’edizione 2019 al Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno, dal 23 al 27 settembre, nel padiglione 26/stand B14 e nel padiglione 36/stand A24-B27. Saxa Gres è l’azienda nata nel 2015 ad Anagni, dal salvataggio della storica azienda di ceramiche ciociara, la Marazzi sud: negli anni ha acquisito e riconvertito l’ex Ideal Standard di Roccasecca, ora Saxa Grestone, inglobando poi le professionalità di Tagina, stabilimento di Gualdo Tadino. Recentemente ha salvato dalla chiusura anche il Centro Impasti Ceramici (già Cbs) di Spilamberto.  L’intuizione del presidente e fondatore del gruppo, Francesco Borgomeo (nella foto), è stata sempre la stessa: puntare su stabilimenti avviati alla dismissione, salvarne lavoratori e competenze, investendo su prodotti innovativi e green, destinati a conquistare i mercati.

Torna all’insegna della Circular Economy, di cui Borgomeo è un pioniere in ambito industriale. Torna al salone presentandosi come una realtà consolidata e pronta a nuove sfide: Anagni produce a pieno regime, Roccasecca ha ingranato la produzione di sanpietrini, Gualdo Tadino ha definitivamente chiuso il periodo di crisi, nuove professionalità sono entrate nel gruppo grazie ai segreti degli impasti della ceramica di Spilamberto. Il Grestone, la nuova pietra per l’urban design composta da un mix di gres porcellanato che include fino al 30% di materiali inerti provenienti da rifiuti urbani e lanciato lo scorso anno, ha già conquistato il mercato. Ma ora si vuole allargare l’offerta: Saxa Gres produrrà tutti gli elementi che compongono l’arredo urbano. Panchine, tavolini, cestini per la spazzatura, aiuole in gres porcellanato, che possono essere personalizzati in base alle esigenze di arredo di ogni realtà. Ogni modello potrà essere reso unico con colori, sfumature e venature differenti, in base al contesto urbano in cui dovrà adattarsi. E sempre per pavimentare, o meglio arredare le città, ci sono i sampietrini con un centimetro di gres bianco in superficie: servono per delimitare i parcheggi o disegnare attraversamenti pedonali; poi ci sono quelli con la testa magenta per le aree di sosta a pagamento.

Entrambi i modelli rendono inutile la tradizionale verniciatura periodica delle strisce, consumate dal passaggio dei veicoli. Ancora una volta un risparmio per le casse pubbliche. I prodotti Grestone sono disponibili in due spessori: piastrelle da 50 mm e da 65 mm. Le prime sono disponibili nelle varianti 20×40, 40×60 e 60×60 ad assicurare una ampia versatilità progettuale e architettonica. Le seconde invece vengono prodotte nel formato “sanpietrino” 10×10, in 10×20, e 20×20, adatte per le superfici ad alte sollecitazioni, perché in grado di sopportare anche i pesi più grandi. Saxa Gres produce inoltre piastrelle in Gres porcellanato da 1 cm, spessorato (2 cm) e superspessorato (3 cm) per tutte le tipologie di ambienti outdoor e indoor. Marble, quartz, fabric, metal, wood: sono solo alcune delle texture ideate dall’azienda, che mette a disposizione dei suoi clienti anche un servizio di riproduzione on demand di grafiche, superfici e colori. Ed ora ci sono anche i nuovi formati: 60-120 / 80-180 / 120-120 / 90-90. Fiore all’occhiello anche quest’anno è lo stand Tagina, dove la maestria degli artigiani di Gualdo Tadino si fonde con le competenze e le innovazioni della ricerca Saxa Gres.

La punta di diamante della nuova collezione dello stabilimento umbro è l’innovativo piatto doccia in gres porcellanato a spessore variabile, proposto da Tagina in collaborazione con Scarabeo: abbinato alle piastrelle, è disponibile in molteplici colori e ispirazioni cromatiche. Concreta, I Grani, Marmore, Siodue, Deep Blue e Ligna: sono le linee che compongono il nuovo catalogo e che saranno in mostra nel padiglione 36 del Salone. Soluzioni per l’interior design ma anche per l’outdoor. Tanto è stato fatto, ma nuove sfide sono già in programma, come spiega il Presidente del gruppo Francesco Borgomeo, che ha annunciato 15 milioni di investimento: una parte andrà a migliorare le tecnologie di processo Saxa Gres in modo da ottenere prodotti di altissima gamma; una parte andrà a raddoppiare le attuali linee di produzione Grestone a Roccasecca dove c’è stato il boom di ordinazioni dei sanpietrini; una parte andrà a finanziare lo sviluppo di Tagina. A Roccasecca poi nascerà una nuova linea per la produzione di ‘spessorati’, cioè piastrelle da 4 centimetri in su, ‘camionabili’ ed autoposanti.