Comunali2020/Pontecorvo – Luigi Sparagna, puntualizza e stila il “pedigree” del candidato sindaco
da Luigi Sparagna, riceviamo e pubblichiamo:
“Alcuni amici e conoscenti incontrati in questi giorni mi hanno ingaggiato per un commento circa l’articolo pubblicato, in vista delle prossime elezioni comunali pontecorvesi, su interno 28 a firma Sparagna, Tessitore, Zonfrilli, D’Amata, che hanno manifestato il loro sostegno ad Anselmo Rotondo nella sua ricandidatura. Non avendo partecipato alla stesura dell’articolo non ho ritenuto di esprimermi. Comprendo la domanda che mi è stata rivolta, poiché i noti eccellenti rapporti con i miei fratelli, Angelo in primis per ragioni anagrafiche, hanno fatto ritenere che io rientrassi nel “gruppo di amici” di cui si legge nell’articolo. Ho sicuramente ottimi rapporti con tutti i firmatari dell’articolo, tuttavia, politicamente, la mia vita professionale mi ha visto apolitico e indipendente, e tale sono anche ora che ho lasciato il servizio attivo. Per me conta solo l’impegno, serio e disinteressato, di chi ricopre qualunque ruolo a rilevanza sociale, al punto che non ho ancora deciso se voterò, preferendo accettare il responso delle urne, tanto chiunque dovesse ricoprire la carica cittadina, mi vedrebbe suo deciso nemico ove derogasse dalla retta via che il ruolo gli impone. Percorrerei, da cittadino, ogni strada che, mercè la mia esperienza, mi sarebbe dato percorrere in funzione della giustizia. Insomma, con tutto il rispetto per Anselmo Rotondo che non mi risulta abbia derogato dalle responsabilità del suo ruolo nel corso del primo mandato, e perciò gli auguro la fiducia piena dei Pontecorvesi che si ritengono onesti come Egli invoca. Il candidato sindaco a mio parere deve possedere un “pedigree” di tutto rispetto, dove non figurino ombre, neppure passeggere, sulla integrità morale, sul senso di legalità che gli deve essere tatuato sul viso che offre ai cittadini senza correre il rischio di doverne provare vergogna”.