Cassino/Ordine Forense – “Accaparramento” di clienti in tempo di Covid-19: la denuncia
“Apprendiamo le stucchevoli proposte di assistenza per ipotetiche controversie risarcitorie massive in cause di responsabilità medica“. Si apre così la lettera del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cassino a firma del Presidente Avv. Gianluca Giannichedda e del Segretario Avv. Marco Vento.
“Manifestiamo – si legge ancora – piena adesione al sentimento di indignazione dell’Organismo e ne raccogliamo l’esplicita richiesta di intervento.
I Consigli dell’Ordine sono tenuti, per ruolo istituzionale, a vigilare sul rispetto del Codice Deontologico ed a segnalare eventuali illeciti ai competenti Consigli Distrettuali di Disciplina Forense.
Vista la gravità della situazione sanitaria, sociale ed economica che sta vivendo il nostro Paese, l’Avvocatura deve dare un esempio ancora più forte di lealtà, correttezza e probità, mantenendo sempre un comportamento degno della propria funzione.
Abbiamo grande stima dei Colleghi del nostro Foro, ma la posizione che occupiamo ci obbliga a rammentare che:
– l’Avvocato è soggetto alle norme deontologiche poste a presidio dell’affidamento della collettività, della correttezza dei comportamenti e della qualità delle prestazioni professionali( art. 1 Codice deontologico);
– l’Avvocato non deve acquisire rapporti di clientela con modi non conformi a correttezza e decoro ( art. 37 Codice deontologico);
– l’espresso riferimento alla gratuità dell’attività legale lede, tra l’altro, i principi sanciti dall’art. 2595 c.c, anche in riferimento alla disciplina sull’equo compenso; in tal caso si ravvisa anche una condotta contraria all’etica professionale, in palese violazione delle regole di correttezza e lealtà; l’offerta gratuita della prestazione legale è tale da indurre in errore l’utente.
Consapevoli di rappresentare il sentimento dell’intera nostra categoria, esprimiamo riconoscenza e gratitudine a tutti i medici e gli operatori sanitari, Eroi dei nostri giorni nella battaglia al Covid-19. Invitiamo tutti gli iscritti ad ergersi a baluardo della legalità e del supremo principio di giustizia sociale“.