EDITORIALE/Covid-19 – Il Decreto, la responsabilità e la prova del Senso Civico
Quella trascorsa è stata una notte, per molti, confusa. Hanno pensato e ripensato alle parole del Premier, sui social sin da subito hanno esternato la rabbia, la delusione. Altri compiacimento. Altri semplicemente non hanno capito il discorso, non per mancanza d’intelletto, ma per praticità o se si vuole pragmaticità.
La settimana prossima, il 4 maggio, inizia la “Fase 2” e molte attività si preparano alla ripartenza. Una ripartenza, dopo lo stop imposto con il distanziamento sociale, non proprio a “tutto gas”, sarà graduale.
Era prevedibile. Era da aspettarselo: il vaccino ancora no c’è! Chi ha fatto intendere altro ha semplicemente illuso. Per cui la vera lettura del decreto annunciato ieri sera dal Premier Conte pone dinanzi al momento della responsabilità.
Ognuno di noi sarà chiamato ad essere responsabile per la propria salute e per quella degli altri. Per essere pratici ed evitare altre notti insonni. Evitiamo furbate: vado a trovare il parente, deve significare andare dal parente, non farsi un giro in auto. “Spesso c’è più buon senso in uno solo che in tutta una folla“, sosteneva Fedro. Ed ecco che basta il buonsenso di ciascuno di noi, il resto verrà di conseguenza.
Fino ad oggi ci sono stati comportamenti sconsiderati, ma il grande impegno delle forze dell’ordine, ha posto un freno. Plauso a tutte le famiglie, e i singoli, che in maniera egregia, hanno rispettato il decreto ancora i vigore, mantenendo i più piccolo a casa. Per il resto confortano i numeri:a anche in Ciociaria sono aumentati i guariti, gli ultimi a Sora (2), Pontecorvo (5) e Arpino (1).
(dir)