Pastena – Legalità, sicurezza e coerenza. Il 23 maggio del sindaco Gnesi
di Arturo Gnesi*
Nella giornata della legalità a Pastena abbiamo ricordato il giudice Giovanni Falcone che il 23 maggio 1992 rimase vittima di un attentato mafioso sulla strada per Palermo. Ormai c’è una generazione di giovani nata dopo quella strage ed è necessario che sappiano che la democrazia e la libertà è stata possibile per il sacrificio di fedeli e integerrimi servitori dello Stato. È purtroppo debole la tensione antimafia e anzi si tende talvolta a sottovalutare il fenomeno e talvolta ad accettare la presenza in quanto con i loro soldi sostengono le imprese in crisi, avviano attività commerciali e creano i posti di lavoro. Una mafia elegante, che non ammazza nessuno, che investe in borsa e che piazza i suoi referenti nelle istituzioni sembra non apparire più come una disgrazia. In realtà la mafia incoraggia la corruzione, alimenta il voto di scambio e il sistema clientelare e come un tarlo indebolisce l’economia. La politica e la mafia spesso parlano e si rispettano, si scambiano favori e cercano di non calpestarsi i piedi.
*Sindaco di Pastena