Arce -XV Comunità montana: Fermata Tav, ieri l’incontro voluto dal commissario Quadrini. Tante le autorità presenti.
Ad Arce, presso la Sala Consiliare della XV Comunità Montana Valle del Liri si è tenuto ieri l’incontro sul tema “Fermata Treno ad Alta Velocità nella Valle del Liri”.
Fortemente voluta dal commissario straordinario ing.prof.Gianluca Quadrini, la riunione ha visto la presenza di tante autorità S. E.Rev.ma Padre Abate di Montecassino Dom Donato Ogliari, il Magnifico Rettore dell’Università di Cassino e del Lazio
Meridionale Prof. Giovanni Betta, il Prof. Mauro D’Apuzzo, molti Sindaci tra cui Donfrancesco di Colfelice, Ferdinandi di Piedimonte San Germano, Mazzaroppi di Aquino, Sacco di Roccasecca, Germani di Arce, Fallone di San Giovanni Incarico, Bucci di San Vittore, Valente di Atina, Serafini di Fontechiari, Veronesi di Monte San Giovanni Campano, Carnevale di Pico, Forte di Santopadre, diversi vicesindaci ed assessori, amministratori e imprenditori della Valle del Liri. Tra i promotori dell’evento presenti l’Avv. Massimo Di Sotto e l’ing. Giuseppe Panarello.
Il filo conduttore è stato, dunque, l’importanza della fermata del treno ad alta velocità nella Valle del Liri e gli intervenuti hanno convenuto sul fatto che i territori comunali devono fare sentire la loro voce, poiché la Ciociaria non deve essere solo territorio di ubicazione dei rifiuti, ma deve essere coinvolta in tutte le iniziative strutturali ed economiche grazie alle sue enormi potenzialità.
Quadrini ha tenuto a ringraziare tutti i presenti, annunciando a breve un altro incontro. “Lo scopo di questa riunione è la comune volontà di sollecitare la fermata Tav sulla base delle potenzialità del nostro territorio. La Valle del Liri è sede dell’università di Cassino, faro dell’intera provincia , attenta nella formazione e guida per tanti studenti,grazie alla professionalità e ad una gestione attenta, nonchè di importanti realtà produttive come FCA, Saxa Gres, del Cosilam, di siti culturali e storici come l’Abbazia. E’ chiara la necessità quindi di enti ed istituzioni di far fronte comune per raggiungere un obiettivo importante per tutto il nostro territorio”.
“Ci sono tante iniziative per la crescita delle aree interne, tra cui quelle informatiche e infrastrutturali. -ha spiegato il rettore Betta-. Per fare una stazione, non c’è un problema tecnico, ma economico. Se la collocazione non è economicamente vantaggiosa per le aziende ferroviarie chiaramente non viene fatta. Tanti sono gli studi che bisogna continuare a fare per fare crescere i territori interni. Oltre a studi tecnici, sono necessari studi economici. Non devono esserci proclami o partite personali nell’ individuare la collocazione della stazione Tav, ma concentrarsi sugli effettivi studi della fattibilità.”
D’ accordo con il rettore Unicas anche l’a. d. di Trenitalia Battisti sulla necessità di continuare gli studi con l’università di Cassino di cui si occupa il prof. Mauro D’Apuzzo.”E’ importante continuare gli studi perché la Ciociaria è un territorio che merita attenzione.”-ha affermato D’Apuzzo.
Da sempre favorevoli allo studio e pronti a coinvolgere nel progetto oltre l’università, le stesse istituzioni che ‘possono collaborare anche economicamente allo studio’, gli stessi promotori dell’evento Di Sotto e Panarello: “Serve coesione, collaborazione da parte di tutti.”il loro commento.