La Lettura – Pasolini: Scritti Corsari
Tra il 1973 e il 1975, Pasolini pubblicò sulle colonne del Corriere della Sera e di altre riviste dell’epoca una serie di articoli, nei quali trattava temi allora di scottante attualità quali l’aborto, il divorzio, l’omosessualità e la “mutazione antropologica” della società italiana, percorsa da cambiamenti tanto invisibili quanto radicali. A destare la preoccupazione di PPP era l’omologazione culturale cui stava assistendo, un processo che aveva portato all’emergere di una società consumistica e industriale, a discapito di quella cultura contadina fondata sui valori della famiglia e del rispetto degli ultimi tanto cara allo scrittore. La raccolta degli Scritti corsari sono il più fulgido esempio del Pasolini analista critico e brillante, lucido e provocatorio, che non rivendica “nessuna autorevolezza, se non quella che mi proviene dal non averla o dal non averla voluta; dall’essermi messo in condizione di non avere niente da perdere, e quindi di non essere fedele a nessun patto che non sia con il lettore”.