Asl Frosinone, Premio Covid-19 al personale: raggiunto l’accordo con i sindacati
È stato raggiunto l’accordo tra le organizzazioni sindacali e l’Azienda Sanitaria Locale di Frosinone per la ripartizione dei residui del cosiddetto “PremioCovid-19” a tutto il personale dipendente.
Al termine di una lunga e intensa trattativa, nella giornata di lunedì scorso è stato firmato l’accordo definitivo. Alla Asl di Frosinone erano state assegnate risorse per un totale di 1.474.296 euro, ma dopo le prime ripartizioni avvenute nei mesi scorsi era stato registrato un residuo pari a 671.981,31 euro.
Quella portata avanti dal Segretario Provinciale Cisl Fp Giovanni Giacomo Palazzo, dal Segretario Provinciale Cgil Fp Giovanni Salzano e dal Segretario Provinciale Uil Fpl Maurizio Palombi è stata una vera e propria corsa contro il tempo: “Se non fossero stati contrattati questi residui – spiegano le organizzazione sindacali – da oggi (martedì 13 ottobre) le somme sarebbero tornare nella disponibilità della Regione Lazio e sarebbero stati gestiti a livello regionale. Pertanto abbiamo sottoscritto un accordo che prevede un premio per tutto il personale della Asl di Frosinone impegnato a fronteggiare la pandemia del Covid-19”.
Nello specifico le somme saranno così ripartite: “Trentamila euro saranno utilizzati per la correzione di alcune situazioni precedentemente escluse di personale che ha dato supporto al Dea di primo livello. Stiamo parlando del personale operante nell’UOCRadiologia di Cassino e Pneumologia che prestano servizio in supporto del Dea radiologico ubicato nel pronto soccorso di primo livello nel periodo dell’emergenza Covid”.
La restante somma, pari a oltre 640.000 euro, interesserà invece tutto il personale dell’azienda sanitaria.
“I 641.981,31 euro restanti – spiegano le sigle sindacali – verranno suddivisi per tutto il personale che dall’inizio della pandemia ha svolto in presenza almeno venti turni di lavoro (nel periodo compreso tra il 10 marzo 2020 e il 31 maggio 2020). I dipendenti che hanno effettuato meno di venti turni di servizio la quota in misura proporzionale ai turni effettuati. Il beneficio verrà corrisposto in misura intera a coloro che hanno contratto il Covid per causa di servizio”.