Scarpe rosse contro la violenza di genere, una storia, mille storie. La storia non cambia
Lei lo lascia, lui non ci sta
La uccide.
È sempre la stessa storia. Ah no,
Lei lo lascia , lui non ci sta
La uccide, uccide i figli e poi si ammazza .
Non è sempre la stessa storia.
Si uccidono le donne,
Uccidono anche i figli .
E sono sempre loro. Un marito che si sta separando, un padre che non vuole accettare ,un compagno possessivo.
È sempre lo stesso protagonista.
Quest’anno ogni tre giorni è stata uccisa una donna : il bollettino di Guerra è raccapricciante, non si ferma mai.
Nonostante l’impegno che qualsiasi associazione e centro antiviolenza può metterci, continua a
Scorrere questo lago di sangue .
Ci sono dei colpevoli e c’è una giustizia. Dopo.
Dopo la notizia al telegiornale, dopo che il resto della tua famiglia ti vede dentro una bara e piange anche i tuoi figli .
Dopo non ci sei più tu .
E eri avvisata da quell’amica quando ti diceva : scappa , vieni da me , coraggio!
da quel cartellone pubblicitario dove hai letto basta.
Da quella manifestazione che stanno facendo a via Roma .
Eri aiutata da una DENUNCIA.
Da un codice rosso . Era tutto pronto .
Da sola, con una carrozzina o senza ce l’avresti fatta. Avresti ritrovato anche il sorriso , pensa un po’ , con il supporto dello stato ti saresti comprata anche quel paio di scarpe rosse e mentre passeggiavi con quell’amica per strada, dove c’era ancora quel cartellone e sedute sulla panchina rossa avresti ripreso a trovare il senso della tua vita dicendo : c’è l ho fatta.
L’incubo è finito.
Ah no, la storia non cambia
Chiara Migliorelli – Athena associazione socio culturale