Pontecorvo/Marocchinate- “Stele della Vergogna”, la mozione del vice sindaco Belli
A pochi giorni dalla ricorrenza della “Giornata nazionale in memoria delle Vittime delle Marocchinate”, il Vice sindaco di Pontecorvo, Nadia Belli, ha depositato in comune una mozione per onorare la memoria di chi fu colpito dai tragici avvenimenti. Segue l’impegno del già vice sindaco Moira Rotondo e del presidente del Consiglio Comunale Katiuscia Mulattieri.
“La nostra popolazione ha pagato un tributo altissimo. Numerose sono le testimonianze degli orrori perpetrati dal Corpo di spedizione francese in Italia ai danni di migliaia di uomini, donne e bambini. Quegli episodi rappresentano una ferita ancora aperta e lo testimoniano anche i diversi tentativi susseguitisi negli anni per distruggere la stele sita in località Sant’Esdra, volta ad omaggiare i goumiers”.
Dalla certosina ricerca dell’Associazione Nazionale Vittime delle Marocchinate sono emerse testimonianze agghiaccianti di violenze commesse sui civili. Dalla documentazione raccolta, ci fu un minimo di 60.000 donne, di qualunque età, stuprate dalle truppe “di liberazione”, numero senz’altro sottostimato a causa del pudore dell’epoca e del timore nell’ammettere pubblicamente di essere stata oggetto di violenze carnali.
Già nel 2018, con un consenso unanime, il Consiglio Comunale di Pontecorvo, anche a seguito di una raccolta firme che raccolse centinaia di adesioni da parte dei cittadini, si impegnò alla riconversione della stele – passata alle cronache come “stele della vergogna” – in onore delle vittime delle truppe marocchine.
“Lo scorso 18 Maggio si è celebrata la prima edizione della “Giornata della memoria per le vittime delle Marocchinate”, ma quegli avvenimenti sono, ancora oggi, troppo spesso taciuti. Il Comune di Pontecorvo, negli ultimi anni, ha dimostrato grande sensibilità nei confronti della tematica, raccogliendo gli appelli dell’associazione e dei cittadini, che hanno richiesto la rimozione della stele. A distanza di 3 anni da quell’impegno unanime, ho depositato una nuova mozione per la riconversione della stele o, ove ciò non fosse possibile per motivazioni di carattere burocratico, per intitolare una piazza o una strada cittadina alle vittime delle Marocchinate. Sono certa che, anche questa volta, la mozione sarà approvata all’unanimità da parte del Consiglio” ha concluso il Vice sindaco.