Politica

Pontecorvo- Ristrutturazione dell’ex Mattatoio, l’aggiornamento dal vice sindaco Belli

“La riconversione a nuova destinazione d’uso dellex mattatoio comunale, ristrutturato grazie ad un finanziamento ottenuto dalla passata amministrazione con istruttoria curata dalla sottoscritta, nella sua qualità di delegata allagricoltura, è stata una scelta decisiva per il futuro dell’economia cittadina. I fatti, ed i risultati, mi daranno presto ragione”. Così Nadia Belli, vice sindaco.
“I lavori di riqualificazione dei locali – ha aggiunto- sono stati completati e sono in fase di ultimazione quelli di organizzazione degli spazi esterni per la loro ottimale fruizione da parte degli utenti.
La programmazione si è sviluppata su due fronti distinti, ma complementari perché parti di una strategia complessiva di gestione presente e futura di un bene pubblico. Il primo obiettivo era il recupero di uno spazio e di una struttura abbandonati ad un decennale degrado – e già il raggiungimento di questo primo risultato è legittimo motivo di soddisfazione. Il secondo è la scelta della destinazione d’uso di quel bene pubblico che non poteva e non doveva, una volta ripristinato, restare una cattedrale nel deserto. Da qui la scelta di riconvertire l’ex mattatoio comunale in Polo logistico agricolo e agroalimentare al servizio degli imprenditori locali, dell’economia cittadina e poi di quella comprensoriale.
Una tale attività amministrativa comporta complessità burocratiche elevate a causa delle procedure di legge previste per interventi così rilevanti che non a caso impattano sugli assetti urbanistici e che incidono sui più generali profili ambientali ed economici.
Ciò premesso, ritengo che il ritardo accumulato rispetto all’iniziale e più ottimistico cronoprogramma è ben poca cosa rispetto al risultato finale, ormai prossimo. Senza dimenticare che a rallentare ulteriormente i tempi di procedure già farraginose hanno concorso sia la pandemia, sia i gravi problemi di salute che hanno costretto la sottoscritta a lungo, forzato stop.
Detto ciò, e per entrare nel merito, preciso che la riqualificazione è stata calibrata per trasformare lex mattatoio comunale in Polo permanente per la valorizzazione ai fini commerciali delle tipicità agroalimentari cittadine e territoriali e in Hub della logistica integrata per agevolare lo smistamento dei prodotti (freschi, lavorati e semilavorati) a beneficio delle aziende, dei produttori, degli imprenditori, dei trasformatori e di tutti coloro che compongono il sistema agricolo locale.
Considerato che Pontecorvo è collocata in una posizione geografica strategica, il Polo logistico potrà nel tempo e con una gestione ottimale, accreditarsi anche come struttura di snodo per gli insediamenti agricoli dei territori vicini, come il pontino e la provincia romana.
Il progetto nasce infatti per offrire nuove opportunità e strategie di integrazione tra tutti gli attori della filiera agricola locale e regionale storicamente penalizzata dalla frammentazione delle superfici aziendali, nonché dalla parcellizzazione del sistema produttivo e dalla mancanza di una rete collettiva per la commercializzazione dei prodotti del settore primario.
Il nuovo polo logistico favorirà lo sviluppo di nuove condizioni per fare impresa e la promozione di sinergie trasversali tra i territori, con benefici diretti e immediati sulle singole imprese, agevolate nella gestione e commercializzazione dei propri prodotti, nelle attività tecniche per il miglioramento degli standard qualitativi delle produzioni e negli investimenti strutturali e tecnologici di implementazione delle tecniche di produzione e di marketing.
Stiamo valutando la possibilità di realizzare, nel perimetro della struttura, spazi adibiti allo stoccaggio delle derrate, un centro di formazione con figure specializzate nel settore, una sala congressi e, ovviamente, spazi da destinare ai produttori.
Sia a tutti chiaro che resta inamovibile e irrevocabile la vocazione pubblica del Polo, ma che tuttavia la sua gestione dovrà essere necessariamente affidata ad un soggetto privato selezionato all’esito di un bando pubblico di affidamento. I criteri del bando, le condizioni economiche e tutto ciò che afferisce alla corretta, cristallina e funzionale gestione del Polo saranno esaminati al momento opportuno con il coinvolgimento, in sede di ascolto e confronto, delle parti politiche rappresentate in Consiglio Comunale e delle Associazioni sindacali, di rappresentanza e di categoria interessate al migliore funzionamento della struttura e alla piena riuscita della iniziativa che, mi preme ribadire, nasce dal pubblico per beneficiare la collettività”.