Pontecorvo- Alessandra, tra fede e scienza, esempio di vita
Tra fede e scienza. Questo era Alessandra Lisi la ricercatrice morta il 17 ottobre 2006 a Roma, in uno scontro fra treni nella metropolitana. Aveva trent’anni, una vita da davanti. Fu l’unica vittima, i feriti furono 452. Un destino assurdo e crudele.
Era una mattina come tante altre lei, la giovane pontecorvese, si stava recando a lavoro nel quartiere Prati. Lavorava presso il Centro Studi per i difetti congeniti, dopo una laurea con 110 lode in statistica.
Una notizia che piombo a Pontecorvo, nella sua famiglia e tra i suoi amici, è lascio tutti raggelati.
Sono passati 15 anni, nessuno l’ha dimenticata.
Le è stata intitolata una strada, proprio nei pressi di un luogo di culto, nei pressi del Sacro Cuore.
Alessandra come esempio di vita, tra studio, fede e impegno sociale.
Oggi l’ha ricordata il primo cittadino Rotondo. “Un abbraccio di affetto e di vicinanza ai familiari”, ha scritto il sindaco sulla pagina Social. (dir).