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ENERGIA, COLDIRETTI LAZIO: A RISCHIO 1 AZIENDA SU 10

Nelle campagne più di 1 azienda agricola su 10 (13%) è in una situazione così critica da portare alla cessazione dellattività e ben oltre 1/3 del totale nazionale (34%) si trova comunque costretta in questo momento a lavorare in una condizione di reddito negativo per effetto dei rincari, secondo il Crea. Dal gas ai barattoli, dal gasolio alle etichette, è in arrivo uno tsunami sui prezzi del cibo in Italia con un autunno caldissimo sul fronte economico con la produzione agricola e quella alimentare che in Italia assorbono oltre il 11% dei consumi energetici industriali totali. Elallarme lanciato da Coldiretti Lazio in riferimento agli spaventosi rincari delle bollette che colpiscono imprese e famiglie.

Rischiamo un crack alimentare, economico e occupazionale spiega il presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri visto che proprio in questi mesi si concentrano le produzioni agricole tipiche. Con lesplosione dei costi dellenergia rischiamo di perdere quegli spazi di autonomia e sovranità alimentare che fino a oggi le imprese agricole italiane sono riuscite a difendere.

Cresce la preoccupazione di Coldiretti Lazio sulla situazione critica per lintero comparto alimentare che richiede ingenti quantità di energia, soprattutto calore ed elettricità, per i processi di produzione, trasformazione, conservazione dei prodotti di origine animale e vegetale, funzionamento delle macchine e climatizzazione degli ambienti produttivi e di lavoro. A rischio c’è una filiera agroalimentare che nel Lazio conta circa 50 mila imprese e offre lavoro ad oltre 70 mila persone, di cui il 66% nel settore delle coltivazioni agricole e nella produzione di prodotti animali e servizi connessi, mentre il 29% nel lavoro industriale alimentare e delle bevande. Nella nostra regione il sistema agroalimentare rappresenta il 3% della ricchezza dellintera economia regionale e contribuisce, con 6,3 miliardi di fatturato annui al 6% dellAgrifood nazionale.

Nel sistema agricolo i consumi diretti di energia includono i combustibili per trattori, serre e i trasporti mentre i consumi indiretti ci sono quelli che derivano da fitosanitari, fertilizzanti e impiego di materiali come la plastica. In agricoltura si registrano rincari dei costi che sottolinea Coldiretti Lazio – vanno dal +170% dei concimi al +90% dei mangimi al +129% per il gasolio fino al +300% delle bollette per pompare lacqua per lirrigazione dei raccolti.

 Gli aumenti che riguardano lintera filiera del cibo con costi indiretti che vanno dal vetro rincarato di oltre il 30% in più rispetto allo scorso anno, al tetrapack con un incremento del 15%, dal +35% delle etichette al +45% per il cartone, dal +60% costi per i barattoli di banda stagnata, fino ad arrivare al +70% per la plastica, secondo lanalisi Coldiretti.