LA NUOVA ERA
Di Luigi Sparagna
L’Inghilterra col saluto alla sua cara Regina ha iniziato il percorso di una nuova era della Monarchia che pare Re Carlo voglia caratterizzare per sobrietà e modernità pur nel rispetto delle sacre regole della casa regnante, che vedono uno dei suoi figli posto nelle poltrone di seconda fila nel corso delle celebrazioni ufficiali in occasione del funerale di Stato. In Italia il responso delle urne che ha ribaltato di netto, con una inoppugnabile maggioranza la guida del Paese, che si allinea certamente al codice della strada, è stato oserei dire fragoroso. In un sol colpo guida a destra e, per la prima volta, con una donna al volante. Ci sono tutte le premesse che si potranno evitare incidenti. Non reputo dissacrante e neppure offensiva questa mia affermazione. Sento invece di poter dire che i toni della campagna elettorale contro la Destra politica Italiana, non cessati neppure dopo il risultato del voto, quelli sì che hanno tutta l’aria dell’offesa, della minaccia che affranca dalle relative responsabilità solo coloro che sono protetti dall’immunità parlamentare, ma non altrettanto gli opinionisti di varia natura, gli intellettuali dell’ultim’ora creati ad arte per essere al servizio di una parte, e che non temo nel giudicare quali menti assolutamente ordinarie, prive di qualunque spessore, alla ribalta solo grazie ai padrini che li sponsorizzano. I primi messaggi giunti al nostro Paese da parte dei Paesi Europei, segnalano un’ affermazione delle destre in Europa che lascia sperare in una condizione di lavori comunitari probabilmente sereni ed efficaci. In casa nostra invece il boccone sottratto alle fauci che fino ad ora se ne sono nutrite, non scorre, intoppa, porta a gridare un odio che mortifica i principi di democrazia, come infatti sono le accuse alla Destra di essere addirittura l’antitesi della Democrazia, il pericolo per la Costituzione, la riedizione del Fascismo. Il fronte opposto è come impazzito, non ha margine alcuno di sperare in una coalizione e quindi compartecipazione agli scranni, e teme evidentemente di perdere anche le molte posizioni in apparenza minori, in cui si riversano però molti danari. Non può far altro che divincolarsi minaccioso, emettendo oscuri latrati come il mitico Cerbero, nelle cui insaziabili terribili fauci nulla verràriversato. Il voto dell’Italia che ancora non ha perso le speranze ha detto che è ora di una virata. Il voto dell’Italia che ancora non ha perso le speranze va rispettato. E’ in corso un momento politico particolarmente interessante che vede l’Europa affidata alla guida delle donne, e il nostro Paese ne è quota. Mi piace affermare ancora una volta che nutro molta fiducia nelle donne e nelle loro capacità. E’ in corso una Nuova Era.