Elezioni regionali- Picano(FDI): necessaria una visione diversa della politica sanitaria
«Negli ultimi anni si sono succeduti, alla guida della ASL di Frosinone, ben 6 Direttori generali. Ognuno con la sua personale visione di politica sanitaria, e ognuno desideroso di lasciare la propria impronta sul territorio. Questo stato di cose ha prodotto parecchi e diversi Atti aziendali, per lo più contraddittori e del tutto insoddisfacenti a fornire risposte adeguate a una popolazione con nuovi bisogni in relazione alla salute». Lo ha dichiarato Gabriele Picano candidato alla carica di consigliere regionale nella lista di Fratelli D’Italia.
«Inoltre -fatto non secondario- non sono stati mai effettuati interventi e investimenti che potessero in qualche misura rendere appetibile, sotto il profilo della carriera e delle possibilità di eccellenza professionale, la nostra ASL a Medici e Personale sanitario. Il problema vero, mai finora messo a fuoco, è che non si è mai guardato alla necessità per così dire “infrastrutturali”, a partire dalle risorse tecnocologiche e umane, e ci si è limitati alla gestione ordinaria di una costante emergenza. Basta verificare le condizioni dei principali Pronto Soccorso della provincia per rendersi conto che la questione è in primo luogo organizzativa e di strategia sanitaria, e solo successivamente numerica, relativamente al Personale. Un fatto dimostrato anche dal costante ricorso alle prestazioni in emergenza acquistate a caro prezzo; dalla presenza in servizio di tante Unità in regime libero-professionale: situazioni che frustrano, in termini economici, i Dipendenti e abbassano la qualità dell’assistenza erogata, a causa della discontinuità terapeutica che questo tipo di organizzazione produce. Mi sembra perfettamente inutile parlare di DEA, di livelli essenziali di assistenza, di “produttività”, se non si mette in campo una profonda revisione dell’attuale idea di “sanità”. Se l’ospedale classico è superato, la risposta non possone essere le Case della Salute o gli ospedali di prossimità. Diventa prioritario perseguire pochi ambiti di eccellenza, ma tali da creare alternative serie e credibili alle strutture di Roma e Napoli. La provincia di Frosinone deve riuscire a concretizzare un Polo Sanitario di alto livello in grado di avere non solo pazienti “a km 0”, ma anche di invertire la rotta dei tristi viaggi della speranza, che abbassano drasticamente la qualità della vita dei nostri malati e delle loro famiglie. L’eccessiva aziendalizzazione perseguita dalla sinistra negli ultimi 10 anni va cancellata, per sostituire l’economia con il paziente». Ha concluso Gabriele Picano.