Onorevole Rossi: “Gesto intollerabile di Guendouzi. Intervenga il giudice sportivo”
Dichiarazione dell’onorevole Maria Veronica Rossi, deputato della Lega al Parlamento europeo: “Inqualificabile. Sono costretta a ricorrere ad un eufemismo, altrimenti andrebbero usati termini più pesanti, per definire il gesto del calciatore della Lazio Guendouzi nei confronti del giocatore del Frosinone Okoli, durante la partita di sabato scorso, che ha fatto il giro del mondo e che ha incontrato l’indignazione quasi unanime. Quasi unanime, perché, con mia somma sorpresa, le massime istituzioni calcistiche non hanno speso una sola parola per censurare un gesto di “bullismo” sportivo che non è tollerabile nel mondo dello sport e che è contrario ad ogni principio di etica sportiva. E questo forse è l’aspetto più disarmante di tutta la vicenda, poiché le istituzioni dovrebbero essere le prime a indignarsi per certi comportamenti e a irrogare sanzioni esemplari nei confronti di chi compie atti come quello compiuto da Guendouzi. Non può valere neanche il tentativo di sminuire l’atteggiamento, provando a giustificarlo con la trance agonistica o con altre pseudoattenuanti di carattere psicologico, perché non sarebbe né istruttivo, né pedagogico nei confronti delle giovani generazioni, dal momento che gli sportivi sono dei modelli di riferimento per tanti ragazzi e i cattivi esempi tollerati veicolano messaggi sbagliati.
Deridere un “avversario” sportivo, dileggiare i simboli che rappresentano una storia sono fatti gravi e tollerare comportamenti simili non fa altro che sdoganare certi atteggiamenti. Non può passare il messaggio secondo cui umiliare chi ti sta davanti sia tollerabile. Nel rugby, sport nel quale le contese sono aspre, ma sempre improntate al reciproco rispetto, certi episodi non accadano e quelle rare volte in cui i comportamenti dei tesserati sono stati sopra le righe, sono stati puniti in maniera pesante. Nel calcio questo non avviene e tutto ciò va a minare alla base la credibilità stessa del sistema.
Auspico un intervento del giudice sportivo, che sanzioni in maniera esemplare il calciatore Guendouzi e auspico che le istituzioni calcistiche prendano una posizione chiara e netta di censura, altrimenti tutte le iniziative e le manifestazioni organizzate e tutte le parole spese per veicolare i messaggi di rispetto rimarrebbero dei contenitori vuoti e soltanto degli esercizi di retorica vana e inefficace”.