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San Vittore/Lione: “Un legame vivo e forte perché forti sono le radici”

256 cittadini dalle origini sanvittoresi si sono riuniti a Communay per
festeggiare i 10 anni della creazione dell’associazione che lega i sanvittoresi trasferitesi oltralpe,
prevalentemente a Lione subito dopo la Guerra, in cerca di lavoro.
Madrina della serata il sindaco di San Vittore del Lazio Nadia Bucci, invitata dall’associazione la ‘Sanvittorese
Laziale’ per il consueto raduno all’insegna del divertimento e dei ricordi.
Ad accogliere il primo cittadino sono stati Antonio, Chantal, Carmine, Jean-pierre, Sergio e Roberto, presso
un locale scelto e ‘arredato’ per l’occasione, con tovaglie, stampe e foto di San Vittore del Lazio.
Dopo la visita della città di Lione la delegazione partita dal basso Lazio con in testa il primo cittadino è stata
accolta da Vittorio Rotondo nel suo locale ‘CASA VITTORIO’, un ristorante tipico italiano dove tutto parla
dell’Italia: olio, pasta, vino, la mortadella, le polpette al sugo e le colombe pasquali mangnificamente
esposte. Il sindaco racconta che il signor Vittorio “è giunto a Lione che aveva poco più di 4 anni ma parla
ancora Sanvittorese e ha in bella mostra una foto della “Chiazza”, dove trascorreva le lunghe giornate
giocando con i coetanei.”
Aperitivo, cena, musica italiana e francese, balli e tante risate nel ricordare la festa dell’emigrante organizzata
dall’associazione proprio a San Vittore nel mese di agosto. Già confermata la prossima data: 13 agosto.
Non è mancato il rituale scambio di omaggi: una targa ricordo per il sindaco che a sua volta ne ha donata una
all’associazione, insieme a un quadro realizzato da Luciano Cicero, artista di Cassino, che ha magistralmente
riprodotto la piazza Municipio di San Vittore del Lazio, attraverso la tecnica dell’acrilico su masonite). Un pezzo
unico che contribuirà a mantenere vivo il legame con San Vittore.
Un bagaglio carico di emozioni dunque quello con cui la delegazione dell’amministrazione torna a casa dopo
due giorni fatti di incontri, saluti, chiacchierate e promesse di rivedersi presto.
Molti torneranno a San Vittore del Lazio come di consueto durante le ferie estive, altri invece già a Maggio in
occasione dei festeggiamenti in onore del Santo Patrono.
“Questo la dice lunga sul legame tra i francesi e San Vittore del Lazio: un legame che vuole rimanere vivo e
forte perché forti sono le radici e i ricordi d’infanzia. ” Racconta il sindaco Nadia Bucci che aggiunge
emozionata: “E’ stato per me motivo di orgoglio vivere questi momenti, a dimostrazione che le distanze sono
relative e che i sentimenti e i valori, quelli veri, forti e genuini non vengono scalfiti da nulla. Le radici sono
quelle che ti permettono di rimanere in piedi anche quando tutto attorno a te vacilla così tanto da dover
cambiare terra.”