Pontecorvo, Fabio D’Avino e l’arte del teatro
di Luigi Sparagna
Pontecorvo Actors Academy, progetto dedicato all’arte della recitazione, affidato a Fabio D’Avino, attore e regista, che l’Assessore alla Cultura Katiuscia Mulattieri ha condiviso con il Sindaco Anselmo Rotondo impegnandolo a Pontecorvo per far muovere i primi passi su un palcoscenico a quanti a ciò interessati. In pratica Fabio D’Avino si sta dedicando a mettere in piedi unasquadra attori che non è azzardato definire compagnia teatrale per quello che mi è dato di vedere. Tutti quindi attori per ora solo potenziali, si potrebbe dire in erba, se non fosse per le età che vedono effettivamente alcuni giovanissimi tra i sette e i dieci anni, altri adolescenti ed alcuni più maturi fino a qualche pensionato. Proprio qui entra in gioco la straordinaria abilità di Fabio D’Avinoche senza fartene accorgere intesse le scene miscelando i protagonisti attori con le loro differenze fino a raggiungere una armonia recitativa che se non conosci il lavoro preparatorio che c’è dietro, sembra la cosa più facile del mondo. Lo seguo da un po’, e giovedì sera a Formia ha messo in scena “ Sogno di una notte di mezza estate” di Sheakespeare. Avevo avuto modo di vedere la stessa commedia in altro luogo con altri suoi attori, ed immutata ovviamente la trama, ogni attore cimentatosi in questo lavoro esprimeva una recitazione attagliata perfettamente al singolo carattere, all’unicità dell’aspetto fisico, del tono di voce, insomma cucito addosso solo per lui o lei. Ancora una volta un successo ottenuto da Fabio D’Avino che con la sua assistente Federica Trani, ha portato sul palco alunni liceali di Formia che se non fosse stato per questa occasione probabilmente i programmi scolastici non avrebbero mai messo di fronte ad un autore come il geniale Sheakespeare. Il risultato eccezionale resta a mio avviso anche un altro, ed è che i giovani studenti attori, deponendo il loro strumento di collegamento col mondo, e mi riferisco al cellulare, per quasi due ore hanno trasmesso, direttamente ad una nutrita platea le loro emozioni, forse essi stessi increduli per quanto sono capaci di fare e certamente ricevendo una forte iniezione di fiducia, autostima e consapevolezza che il reale, che ti fa sentire il respiro e vedere gli occhi del pubblico così vicini da sentirseli addosso è molto più gustoso del virtuale. Sono certo che succederà così anche agli allievi della Pontecorvo Actors Academy.