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Storie di Uccelli e Passere

Di Luigi Sparagna

 

 

 

Che l’uccello, è risaputo, sia di passera assetato, molti l’han dimenticato. Data al primo dopoguerra, era l’anno ’58, che s’apriva dura lotta a chi era una mignotta. Mogli italiche sgraziate, delle corna preoccupate, pur di togliere ai mariti certi sconci appetiti, invocarono lo sfratto dalle case del misfatto.

Storia vecchia quanto il mondo, che la donna, in fondo in fondo, con un battito di ciglia quel che vuole se lo piglia. Nell’ampia discussione provocata dalla Merlin, madre della puritana legge, alcuni dissenzienti come il socialista medico Gaetano Pieraccini affermò (secondo affidabili fonti), che “per evitare la prostituzione, dovremmo essere costruiti come gli esseri inferiori, ad esempio il corallo, che è asessuale e non ha il sistema nervoso”.Insomma, l’uomo non riesce a far meno di rincorrere con la sua clava la donna, che di tanto in tanto fa finta di inciampare e rovinare al suolo così da essere catturata e con ogni buona pace, di saziar saziata.

 

Certo, di tempo ne è passato da quell’ultimo giro di chiave ai portoni delle piacevoli dimore. Ma è passato solo il tempo, non le abitudini.

È la scienza che lo afferma; l’essere umano come l’animale da cui deriva, si adatta ad ogni mutar di condizione, figuriamoci se non trovava il modo di far sesso approfittando di appetibili e disponibili esemplari che il formalismo impone di appellare arrampicatrici e carrieriste dispensatrici di scienza e competenze celate in pizzi e merletti. Si capisce che sto andando a parare al gossip del Ministro e della Boccia. Quest’ultima, tutt’altro che panciuta bottiglia di vetro o cristallo per l’acqua e il vino,sembrerebbe arcinota nei palazzi che contano per essere particolarmente intraprendente nel proporsi a titolo di esperta e competente a livelli di eccellenza in molte attività che, in realtà, non difettano nelle strutture statali che registrano dirigenti efunzionari di pregiato livello, non abbisognevoli di chissà quale ulteriore contributo. Buccia di banana sulla carriera fin qui splendida dell’ex Ministro. Se avesse tenuto a mente Fabrizio de André che cantava in “bocca di rosa”,

“appena scese alla stazione, nel paesino di Sant’Ilario tutti s’accorsero con uno sguardo che non si trattava di un missionario”.

Benedetto uomo, ma quando l’hai incontrata a……Pompei ….??
Però, detto questo, può bastare. Non è certo il primo caso del genere, non sarà l’ultimo, e se qualcuno si mette a sciorinare i fatti degli onorevoli colleghi è capace che arrossisce pure Tinto Brass. L’amante al seguito è uno status simbol al pari della scorta di sicurezza. Se non ce l’hai sei nessuno. Viva la faccia di Berlusconi che del Bunga Bunga ha fatto propaganda, e non ci sogniamo di mettere da parte l’ex Onorevole Ilona Staller, in arte “Cicciolina”, che di notizie riservate ne avrà conosciute probabilmente di più rispetto a quelle che la Boccia avrà potuto carpire al Ministero della Cultura. Adesso si farà la TAC alle spese di Sangiuliano, agli sperperi derivati dal suo sollazzo, e quando il caso verrà chiuso, magari con un nulla di fatto, avremo solo assistito ad uno sputtanamento che non giova a nessuno, e forse potrà essere utile solo al prossimo pezzo grosso che sarà avvicinato dalla bella esperta. Pensate che smetta?