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PASQUINANDO

Di Luigi Sparagna

    Vanto io una sorella, che di nome fa giustizia,

d’ogni cosa lei si sfizia,…..

a chiosare all’incontrario,

senza mai alcuno scherno, ogni editto del Governo.

Par che sia dei gran togati, paladini incontrastati della legge che protegge,

la paura d’esser essi,

giudicati come un gregge, ma giammai di pecorelle,

e neppur d’anime belle.

 Guarentigie, privilegi, quasi come sortilegi,

son sovente sbandierati per non esser giudicati.

Nessun tocchi l’ermellino!

che essendo indipendente, col partito sol s’intende,

quel partito, sia chiarito,

che Meloni incoronata non affatto ha digerito,

manco fosse un’incornata nelle costole infilata.
E’ perciò che s’è inventata per Salvini una crociata,

di tutela dei diritti di reietti e derelitti, mentre invece alla Meloni, pur di rompere i …… svuota quei bei padiglioni nella terra d’Albania, così ognun dovrà andar via, che non spetta al Parlamento di decider l’argomento.

E’ così che mia sorella, una volta molto bella, s’è ridotta, poverella, peggio d’acida zitella.