Ceccano aderisce al progetto “Alzheimer Caffè Diffuso”: un passo verso una comunità inclusiva e consapevole
Il Comune di Ceccano, insieme al Centro Anziani, ha deciso di partecipare con entusiasmo al progetto sperimentale “Alzheimer Caffè diffuso”. Questo servizio integrativo al Centro diurno Alzheimer “Madonna della Speranza” nasce dall’esperienza accumulata in vent’anni di gestione del centro, durante i quali è emersa una consapevolezza fondamentale: l’istituzione di un buon servizio da sola non basta a promuovere una cultura attenta al problema dell’Alzheimer e delle altre patologie neurodegenerative.
Per questo motivo, l’obiettivo di questo progetto è sviluppare una cultura diffusa riguardo a queste malattie, integrando alle attività specifiche del Centro diurno azioni di sensibilizzazione della comunità, coinvolgendo direttamente i cittadini interessati. Ogni comunità rappresenta un contesto sociale cruciale, in cui è essenziale promuovere la conoscenza e la consapevolezza sull’importanza delle relazioni sociali, fondamentali per il benessere di ogni persona malata di Alzheimer.
Federica Aceto, Vicesindaco di Ceccano, ha dichiarato:
“Abbiamo aderito come Comune e con il Centro Anziani al progetto sperimentale “Alzheimer Caffè diffuso”. Il nostro obiettivo è quello di sviluppare cultura diffusa dell’Alzheimer e delle altre patologie neurodegenerative, integrando alle attività specifiche ed essenziali del Centro diurno, azioni di sensibilizzazione delle comunità, partecipate dai cittadini direttamente interessati dal problema di cui trattasi. Occorre promuovere nelle comunità la conoscenza utile allo sviluppo di consapevolezza condivisa circa l’importanza delle relazioni sociali e del loro mantenimento per ogni cittadino malato di Alzheimer.”
L’iniziativa punta a realizzare veri e propri Cantieri di Comunità fondati sul principio dell’inclusione. Per raggiungere questo ambizioso obiettivo, è necessario coinvolgere contemporaneamente:
•Le persone direttamente interessate dalla patologia, offrendo attività riabilitative di tipo motorio, cognitivo e relazionale, che favoriscono il mantenimento dei legami affettivi e contribuiscono a rallentare il decorso degenerativo.
•I caregiver e i familiari, attraverso incontri informativi e di sostegno psicosociale, per supportarli nella loro importante funzione.
•I gruppi di interesse presenti nella comunità, per progettare e realizzare esperienze di vita comunitaria, ampiamente partecipate da utenti e famiglie.
Già nel 2023, il progetto ha mostrato risultati molto soddisfacenti. Insieme a Nicolino Ciotoli e agli altri membri del direttivo, abbiamo “candidato” Ceccano e il suo Centro come punti di riferimento per la comunità, con una destinazione d’uso pubblico. Le sedi delle APS Centri sociali Anziani, come ci informa l’esperienza di Nuove Risposte, si prestano perfettamente alle attività degli Alzheimer Caffè diffusi, grazie al loro valore relazionale e alla consapevolezza degli iscritti riguardo alla missione delle Associazioni di Promozione Sociale.
“Allora perché non provare?” è il motto che ci guida in questo percorso.
Vi invitiamo a partecipare al primo incontro conoscitivo, che si terrà lunedì 28 ottobre alle ore 15.30. È un’opportunità per scoprire insieme come possiamo costruire una comunità più solidale e inclusiva per le persone affette da Alzheimer e le loro famiglie.
Insieme, possiamo fare la differenza e trasformare Ceccano in un modello di accoglienza e supporto.
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