Pontecorvo, aumenti al Consorzio di Bonifica. Il Pd: “Un Brutto Regalo di Natale per gli Agricoltori”
Le festività natalizie avrebbero dovuto portare serenità e speranza, ma per gli agricoltori di Pontecorvo il 2024 si chiude con un’amara sorpresa: un aumento del 50% delle tariffe imposte dal consorzio di bonifica. Una decisione che arriva, come un fulmine a ciel sereno, gettando nello sconforto un settore già piegato da crisi economiche, climatiche e normative.
È noto quanto il comparto agricolo, motore economico e culturale del territorio, stia lottando per sopravvivere in un contesto sempre più ostile. Tra rincari dei costi di produzione, concorrenza estera spietata e margini di guadagno sempre più risicati, gli agricoltori sono costretti a fare miracoli per mantenere alti gli standard qualitativi dei loro prodotti. Ora, a questo quadro già difficile, si aggiunge una batosta tariffaria comunicata a ridosso della fine dell’anno, quando gran parte del raccolto è già stato venduto. Oltre al danno, la beffa.
Un Consorzio in Crisi: Colpa di Scelte Passate
Non possiamo ignorare che il consorzio di bonifica si trovi in questa situazione per via di una gestione passata disastrosa. È impossibile non puntare il dito verso l’ex presidente Ciacciarelli, oggi assessore regionale, la cui amministrazione ha accumulato debiti ingenti. Un’eredità pesante, scaricata oggi sulle spalle di chi lavora duramente per mantenere viva l’economia rurale.
Ma il problema non si ferma qui. La Regione Lazio, che dovrebbe intervenire per sostenere un comparto strategico come quello agricolo, si distingue per un immobilismo imbarazzante. Da mesi l’azione regionale è paralizzata dai giochi di potere interni, più concentrati sulla spartizione delle poltrone che sulla risoluzione delle emergenze dei cittadini. Questo stallo politico non solo rallenta le decisioni amministrative, ma moltiplica i danni sul territorio.
Il Futuro degli Agricoltori: Speranza o Abbandono?
La politica ha il dovere morale di ascoltare il grido d’allarme degli agricoltori e agire di conseguenza. Gli aumenti tariffari devono essere rivisti e modulati in modo equo, tenendo conto delle difficoltà già affrontate dal settore. È altresì indispensabile che la Regione Lazio si assuma la responsabilità di finanziare adeguatamente il consorzio di bonifica, evitando di riversare sui cittadini le conseguenze di scelte scellerate del passato.
Gli agricoltori non chiedono privilegi, ma giustizia. Lavorano ogni giorno con passione per garantire cibo di qualità sulle nostre tavole. È inaccettabile che a Natale, anziché un segno di sostegno, si ritrovino un aumento che sa di punizione. Speriamo che chi ha il potere di decidere, ascolti, perché il comparto agricolo non può e non deve essere lasciato solo!
Il Direttivo del Pd di Pontecorvo