Protesta al Consorzio Valle del Liri,Uniti per Difendere il Futuro dell’Agricoltura Locale
Una mattinata di passione e determinazione si è svolta davanti alla sede del Consorzio Valle del Liri, dove agricoltori, amministratori locali e cittadini si sono uniti per alzare la voce contro le difficoltà che stanno mettendo a rischio il settore agricolo. Alla manifestazione, carica di speranza e partecipazione, hanno preso parte il sindaco e il delegato all’agricoltura di Pontecorvo, accompagnati da agricoltori decisi a far sentire le loro ragioni.
Accanto a loro, anche il consigliere di minoranza Piero Di Prete, che ha rappresentato il gruppo di opposizione “Esperia che Cambia” e il Comitato Civico “Per Esperia”. Una presenza che sottolinea l’importanza della questione e il bisogno di una collaborazione trasversale per trovare soluzioni efficaci.
Durante l’incontro, è stata stabilita una prima data per discutere le problematiche sul tavolo: il 27 dicembre, una riunione che vedrà la partecipazione delle amministrazioni di Pontecorvo ed Esperia, di due rappresentanti per ciascun gruppo di agricoltori e della commissaria del Consorzio. Un momento cruciale, che rappresenta il primo passo concreto verso un dialogo che si spera possa portare risultati tangibili. La consulta dei sindaci, inoltre, è fissata per il 2 gennaio, e promette di mettere al centro le problematiche del comparto agricolo locale.
Nel frattempo, a dare un po’ di respiro agli agricoltori, è arrivata la comunicazione del direttore del Consorzio, che ha annunciato che le bollette potranno essere pagate in ritardo senza l’applicazione di alcuna mora. Una piccola vittoria che mostra quanto la voce del territorio abbia il potere di influire sulle decisioni.
La protesta di oggi non è solo un momento di rabbia, ma un simbolo di lotta e speranza per il futuro dell’agricoltura della Valle del Liri. Il territorio chiede risposte, e la comunità è pronta a fare la sua parte per ottenere il rispetto che merita. Tutti gli occhi sono ora puntati sulle prossime date, che potrebbero segnare un momento di svolta per chi ogni giorno lavora la terra con fatica e passione.