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Colle San Magno,il Sindaco Cambone risponde alle strumentalizzazioni e ribadisce l’impegno per l’inclusività

In merito ad un recente post social pubblicato su un profilo chiuso e privato e reso pubblico e condiviso da una consigliera di minoranza, del seguente tenore “Il Comune di Colle San Magno augura buon Natale a pochi” e alla risonanza che ha avuto sulle testate giornalistiche e nel dibattito pubblico, il sindaco Valentina Cambone e l’Amministrazione comunale desiderano fornire alcune doverose precisazioni.

“La frase riportata è stata frutto di un momento di puro sentimento ‘provocatorio’, di un consigliere di maggioranza che non aveva alcuna intenzione di offendere o discriminare alcun cittadino o gruppo. Si tratta di un’espressione che, decontestualizzata, ha assunto un significato lontano dallo spirito di inclusività e rispetto che, da sempre, anima l’Amministrazione comunale di Colle San Magno. Ci dispiace sinceramente per le strumentalizzazioni politiche che ne sono seguite da parte di chi, consapevolmente, ha voluto solo distorcere il nostro impegno quotidiano nel promuovere l’unità e il benessere della nostra comunità”.

“È fondamentale sottolineare che l’augurio di Buon Natale da parte dell’Amministrazione comunale è stato rivolto a tutti, senza alcuna esclusione o riserva, come testimoniano i manifesti affissi e i post pubblicati sulla pagina istituzionale nonché la nostra vicinanza alla cittadinanza in occasione delle festività Natalizie”.

“In realtà il Consigliere comunale di maggioranza ha voluto postare una frase pensata per stimolare una riflessione: troppo spesso, durante le festività, ci si concentra su celebrazioni e regali, dimenticando chi vive situazioni di difficoltà, solitudine o emarginazione. L’intento era porre l’attenzione su quei ‘pochi’, ovvero ‘ai pochi’ spesso invisibili, che hanno più bisogno del nostro sostegno e della nostra vicinanza”.

“È nostra responsabilità, come Amministrazione e come comunità, garantire che nessuno resti escluso dallo spirito natalizio. Le nostre tante iniziative solidali, fatte anche durante queste festività, hanno mirato proprio a far sì che quei ‘pochi’ potessero diventare ‘tutti’. Siamo consapevoli che il tono della comunicazione, fuori dal suo contesto e debitamente strumentalizzato, possa essere stato frainteso.
Tuttavia, vogliamo ribadire che il nostro augurio di Buon Natale e le nostre strette di mano non conoscono distinzioni e non si limitano, di certo, sempre alle stesse e poche persone, il nostro augurio è stato rivolto ed è rivolto indistintamente ad ogni cittadino, con particolare attenzione a chi più ha bisogno. Probabilmente la frase, anche se estranea da un contesto istituzionale e pubblicata da un profilo chiuso e privato andava strutturata meglio, ‘anche ai pochi’. Comunque trarremo insegnamento da questo episodio e miglioreremo i nostri processi comunicativi per evitare che simili fraintendimenti possano ripetersi in futuro. Ci scusiamo, ovviamente, con chiunque si sia in qualche modo sentito offeso”.