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“Che è successo?” Ernesto.. ci mancherà questa domanda. Ora vola con gli angeli.

Ciao Ernesto, il nostro amico di sempre.

Oggi ci siamo ritrovati tutti, ma non per una delle solite chiacchierate, non per uno di quei momenti leggeri che sapevi rendere speciali. Oggi ci siamo riuniti con il cuore pesante, con gli occhi lucidi e con quel senso di vuoto che non si colma. Perché salutarti è troppo difficile, quasi impossibile.

Eri molto più di un lettore per noi. Eri la voce che ci chiamava, sempre curioso, sempre attento, per sapere cosa fosse successo o per avvisarci quando c’era qualcosa da raccontare. Non volevi solo leggere la notizia, volevi viverla, condividerla, esserne parte. E in questo modo, sei entrato a far parte della nostra storia, giorno dopo giorno, con la tua energia travolgente e la tua voglia inesauribile di esserci.

Ti trovavamo ovunque: in piazza, al bar, in farmacia, sempre con una battuta pronta, con quel sorriso sincero che sapeva alleggerire ogni giornata.

Mancheranno le tue telefonate, le risate improvvise, i messaggi in cui ci chiedevi aggiornamenti prima ancora che li pubblicassimo. Mancherà tutto di te. Ma una cosa è certa: non se ne vanno mai davvero le persone che hanno saputo farsi voler bene. E tu, Ernesto, hai lasciato un segno indelebile in tutti noi.

Oggi il cielo ha guadagnato un’anima speciale, e noi, con le lacrime agli occhi, ti immaginiamo lassù, pronto a chiamarci ancora una volta per dirci: “Ragazzi, ma che è successo?”

Ci mancherai per sempre.

Vola alto, Ernesto.

La redazione di Interno28