Carnevale di Pontecorvo 2025, Fit & Dance Revolution presenta: Life
Carro di Prima Categoria, realizzato dalla Fit & Dance Revolution vuole evocare una riflessione sulla ciclicità della vita, sull’incontro tra il maschile e il femminile e sulla creazione come parte di un disegno più grande, misterioso e naturale.
ALLEGORIA
La nascita rappresenta l’inizio di un nuovo ciclo di vita, un processo di continua trasformazione. Le cicogne, che spesso sono simbolo di nascita e di rinnovamento, suggeriscono che la vita e in perenne evoluzione, con nuovi inizi che emergono continuamente, in particolare le cicogne evocano anche la tradizione popolare di portare i bambini, legando l’immagine a un passaggio, a una porta tra il passato e il futuro, tra ciò che è e ciò che sarà. L’albero della vita è un simbolo universale di crescita, connessione e di interconnessione tra tutte le forme di vita. Le radici rappresentano il passato e la stabilità, mentre i rami che si estendono verso il cielo indicano l’evoluzione, l’ambizione e il futuro, In questo contesto, l’albero suggerisce che l’esistenza è una rete di relazioni che si sviluppano, si intrecciano e si perpetuano attraverso le generazioni. L’albero di vita è anche un simbolo di nutrimento e protezione, proprio come la madre e il padre che si uniscono per dare vita a una nuova creatura. L’uomo e la donna che si baciano rappresentano l’unione e la complementarità delle forze maschili e femminili. Si tratta di una connessione profonda, che non e solo fisica, ma anche spirituale e emotiva. Il bacio, in molte tradizioni, è simbolo di amore, creazione e connessione tra due esseri che, insieme, danno vita a qualcosa di nuovo e unico. LIFE vuole far riflettere sulla connessione tra amore, vita, natura e destino.
COSTRUTTORI
Fabrizio Carocci, Federico Delle Cese, Lorenzo Roccagrassa, Valerio Turchetta, Fabrizio Turchetta, Valerio Carrocci, Edoardo Carocci, Diego Carocci, Tony Prata, Valerio Parravano, Matteo Fusco, Paolo Santamaria, Romario Cardillo, Samuele Di Vozzo, Simone Caramadre, Simone Giacomobono, Stefano Caporuscio, Giorgio Guarda, Gioele Romani, Bruno Baris, Riccardo Sardelli, Giovanni Castrechini, Gabriele Di Sotto, Francesco Cerro, Matteo Tochisi.
Coreografia: Gabriella Farletti