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Pontecorvo, Fiera agricola del Basso Lazio: migliaia di presenza e record di stand

Migliaia di presenze, si calcola almeno trentamila, alla Fiera Agricola del Basso Lazio di Pontecorvo. Successo straordinario, numeri triplicati rispetto al 2024. Le aree parcheggio esaurite già dalle prime ore del mattino, centinaia di auto in sosta lungo le direttrici stradali di accesso al centro cittadino domenica mattina, quando si è registrato il massiccio afflusso di arrivi da Fondi, Terracina, Latina, con blocchi e criticità alla circolazione risolti grazie alla collaborazione tra carabinieri, vigili urbani e operatori della protezione civile.

Nessuna ricetta segreta, nè formule magiche. Il successo nasce dal fatto che questo vasto territorio aveva bisogno di una rassegna dedicata all’agricoltura, al mondo rurale, alla zootecnia. Il nostro merito – spiega Enzo Molle, presidente dell’Associazione Fiera – è di avere intercettato e declinato questa necessità”.

In appena un triennio la rassegna ha rilanciato il prestigio, il ruolo, l’economia del territorio. Fieri – aggiunge Anselmo Rotondo, sindaco di Pontecorvo di averla sostenuta e patrocinata dalla prima edizione. Fiera Agricola e Carnevale Storico, che macinano anno dopo anno record di presenze, sono formidabili vetrine di promozione dell’intero comprensorio”.

Oltre 150 espositori hanno concorso a costruire la ricchezza dell’area fieristica con trattori e macchine di ultima generazione, vivai, floricoltori, prodottitipici agroalimentari e un settore zootecnico – dice Mario Prata, segretario della Associazione Fiera – con animali da cortile, bovini da carne e latte, suini,ovicaprini, avicoli, allevamenti di bufale e cavalli e le associazioni sportive che hanno promosso spettacoli equestri in un susseguirsi di emozioni che hanno conquistato il pubblico.

Molto visitato anche il padiglione istituzionale che ha ospitato Istituti agrari, le Manifatture Sigaro Toscano, la cooperativa degli olivicoltori Unagri, la Banca Popolare del Cassinate, il presidio Dop & Friends, le postazioni dedicate alle tradizioni localicome la stramma e le cannate, la Associazione dei Produttori del peperone Dop e il Consorzio di Tutela, la Asl e la Camera di Commercio.

 

 

Le autorità intervenute all’inaugurazione come l’eurodeputato Salvatore De Meo, gli assessori regionali Giancarlo Righini e Pasquale Ciacciarelli, il vicepresidente del consiglio regionale Pino Cangemi, il consigliere regionale Daniele Maura, il presidente della Saf Fabio De Angelis, il presidente della Bpc Vincenzo Formisano, il presidente del consiglio provinciale di Frosinone Gianluca Quadrini e il direttore del Parco dei Monti Aurunci Giorgio De Marchis hanno visitato il quartiere, concordando sulla lungimiranza di una iniziativa che ha dimostrato di possedere i requisiti per diventare veicolo di promozione turistica globale del patrimonio ambientale, paesaggistico, culturale e storico del Basso Lazio.

Ci godiamo il risultato, ma vogliamo continuare a tenere i piedi ben piantati a terra. Siamo consapevoli del successo della Fiera Agricola, vogliamo continuare a farla crescere un passo alla volta – aggiunge il consigliere delegato Gaetano Spiridigliozzi – per consolidare una grande piazza di incontro che non sia funzionale solo agli interessi degli agricoltori e delle imprese del settore, ma che deve affermarsi come contesto di aggregazione per valorizzare il Basso Lazio e dare una identità chiara e precisa ad un’area geografica che viene vista come un vasto e indefinito cuscinetto di territorio tra le metropoli di Roma e Napoli”.