Frosinone – Risoluzione contratto Acea. I dipendenti: “E il nostro destino?”
“Giorni interi a parlare di questa vicenda della risoluzione contrattuale. Una operazione mediatica imponente e alla fine il voto da parte dei sindaci. Ma qualcuno ha pensato a noi?”. A parlare sono Barbara Toti, Vincenzo Cancelli e Antonio Raso, rappresentanti sindacali unitari delle tre principali sigle sindacali, a nome dei 249 dipendenti diretti di Acea Ato 5, la Società che si occupa della gestione del servizio idrico in provincia di Frosinone, e delle centinaia impiegate indirettamente grazie a un ampio indotto.
Proprio dalle Rsu è partita, in modo del tutto autonomo, una iniziativa che prenderà corpo nel corso delle festività 2016: centinaia di cartoline saranno spedite agli amministratori degli 86 comuni facenti parte dell’Ato 5.
Da una parte c’è scritto: “Dietro a ogni scelta ci sono storie di famiglie, lavoratori, uomini e donne”. Dall’altra ci saranno pensieri, domande e osservazioni che ognuno dei dipendenti vorrà porre al proprio sindaco o a altri diversi primi cittadini.
Le cartoline in parte verranno consegnate a mano da gruppi di dipendenti che andranno personalmente a recapitarle nei Comuni, in parte verranno spedite via posta e arriveranno direttamente sulle scrivanie dei sindaci.
“Del nostro destino, del destino delle nostre famiglie, non si è preoccupato nessuno – hanno spiegato Toti, Cancelli e Raso -. Ci sembra di essere delle uova in un paniere di sassi, pronte a rompersi al primo urto. È questo che vogliamo chiedere ai nostri amministratori: “Quando aprite un rubinetto ci pensate a cosa c’è dietro? C’è l’impegno di donne e uomini che ogni giorno, 24 ore al giorno, sono al servizio dei cittadini e dei Comuni. I sindaci hanno valutato che fine faremo noi? Quali sono le azioni che intendono concretamente mettere in atto per garantire una continuità per il nostro lavoro? Vorremmo aprire un confronto costruttivo con le amministrazioni per capire quale sarà il nostro destino”.
Quella in corso in questi giorni è solo la prima iniziativa di sensibilizzazione che sarà messa in atto dai lavoratori nel corso del prossimo anno.